Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
Gianpietro Zecchin nel mirino del Padova. Potrebbe profilarsi il clamoroso ritorno del trentaduenne esterno di Camposampiero, cresciuto nel settore giovanile biancoscudato e che in prima squadra ha giocato in serie C dal 2003 al 2007 collezionando 113 partite e diciassette gol. Ieri il giocatore ha avuto un incontro con la società di viale Nereo Rocco, e tutto lascia pensare che le parti abbiano abbozzato una trattativa. Zecchin, che è stato tra l’altro compagno di squadra nelle giovanili biancoscudate del vice presidente Edoardo Bonetto, è attualmente legato per un altro anno con il Varese (fresco di retrocessione in Lega Pro), anche se nel suo contratto è prevista una clausola in base alla quale il giocatore può liberarsi rescindendo il rapporto, il che significa che potrebbe accasarsi altrove a costo zero. Non solo il Padova sembra aver messo gli occhi su Zecchin, dato che sulle sue tracce ci sarebbe anche il Lugano, squadra promossa nella serie A svizzera.
«Prenderei in considerazione l’ipotesi di ritornare al Padova, ci mancherebbe altro – afferma Zecchin – In questo momento mi sto guardando in giro, tra l’altro sto recuperando da un intervento di pulizia alla caviglia effettuato una ventina di giorni fa, anche se devo aspettare di capire cosa fa il Varese». Un eventuale ritorno di Zecchin porrebbe anche la questione del recupero del rapporto con i tifosi, dato che in tutte le occasioni nelle quali il giocatore è tornato da avversario allo stadio Euganeo è stato preso sempre di mira dal popolo biancoscudato. «So di non essere visto benissimo dai tifosi, ma non ho mai mancato di rispetto a loro e alla società. All’epoca avevo deciso di lasciare Padova perché volevo provare ad andare a giocare in serie B». Un ostacolo che potrebbe essere ricucito magari attraverso l’opera mediatrice del presidente Bergamin e dell’amministratore delegato Bonetto.