Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
«Spero di fare bene e di togliermi delle soddisfazioni in una grande piazza come Padova». Così si presenta il nuovo portiere biancoscudato Alessandro Favaro, classe 1995, che quest’anno si è messo in mostra con la Sacilese. Pur mancando ancora l’ufficialità, l’operazione è stata definita giovedì mattina in un incontro nella sede biancoscudata all’Euganeo al quale erano presenti il presidente Giuseppe Bergamin, l’amministratore delegato Roberto Bonetto, Fabrizio De Poli e Carmine Parlato. «Mi hanno fatto un’ottima impressione, è stato un piacere conoscerli, sono persone serie». Non manca un flash sul collega Petkovic. «Ho avuto modo di vederlo giocare quest’anno, è un bel portiere e ha fatto bene». Nel suo curriculum figura anche una stagione in Lega Pro (Seconda divisione) con la Virtus Vecomp, anche se nell’occasione aveva collezionato solo due presenze. «Quello era stato il mio primo approccio con una prima squadra dato che arrivavo dal settore giovanile dell’Udinese e quando passi con i grandi cambia tutto. Da allora sono cresciuto e ho due anni in più di esperienza sulle spalle in prima squadra, e spero di farli valere sul campo». I suoi punti di forza? «Uscite basse e reattività, ma bisogna migliorare sempre in tutti i fondamentali. Il mio obiettivo è cercare di arrivare più in alto possibile, facendo però uno scalino alla volta. Il mio giocatore preferito? De Gea del Manchester United, è un portiere completo».
Favaro si giocherà il posto tra i pali con Petkovic che, come noto, sarà confermato: le parti hanno già manifestato la volontà di proseguire il rapporto, che sarà sancito dall’ufficialità non appena sarà raggiunta l’intesa sul discorso economico. Questione che sarà risolta quasi certamente nel giro di qualche giorno, tanto più che mercoledì il portiere serbo deve sottoporsi a un intervento all’alluce del piede che richiederà circa un mese e mezzo per il pieno recupero. Il che significa che tornerà a disposizione proprio per l’inizio della preparazione precampionato che si svolgerà nel ritiro bellunese di Pieve di Cadore.