Nella lotta contro il tempo a imporsi è Alberto Contador. Le strade della Marca, teatro quest’oggi della 14esima tappa del Giro d’Itala, incoronano il pistolero che sfrutta al massimo le sue doti da passista e si riprende la maglia rosa che gli era sfuggita ieri a Jesolo dopo una caduta. La Treviso- Valdobbiadene, cronometro individuale di 59,4 km muta nuovamente la classifica generale. Quella odierna era segnata come la tappa spartiacque del Giro e così è stato. Nelle terre del prosecco Fabio Aru deve cedere il segno del potere al suo diretto avversario, più esperto e più adatto alle prove contro il tempo. Crolla letteralmente Richie Porte che doveva vincere la battaglia contro il tempo, ma perde ulteriori secondi dopo le sfortunate tappe di questa settimana. Male anche Rigoberto Uran che tradisce le aspettative. A imporsi nella frazione è comunque uno specialista delle lotte contro il tempo: Vasil Kiryenka, bielorusso del Team Sky che chiude la tappa in 1:17’52”. Secondo sul traguardo Sánchez (Astana) a 12’’, terzo lo stesso Contador con 14’’ dal bielorusso. In classifica generale lo spagnolo che veste la maglia rosa si porta a + 2’ 28’’ su Fabio Aru e a 3’ 36’’ da Andrey Amador della Movistar. Quarto Rigoberto Uran Uran (4’ 14’’)
Quasi sessanta chilometri in solitaria e contro il tempo quelli che anticipano le grandi montagne. La pioggia ha condizionato questa terza tappa in territorio Veneto, ma ha regalato ugualmente uno spettacolo fantastico ai diversi appassionati che si sono radunati lungo le strade dei vigneti.
Domani la carovana lascerà il Veneto: dopo la partenza da Marostica, la corsa rosa affronterà uno degli arrivi in salita più attesi, quello di Madonna di Campiglio in Trentino. Tappa che ricorda le disavventure di Marco Pantani e affronterà anche i Gpm della Fricca e del Passo Daone.
Fonte: Corriereveneto.it