Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello
L’1-1 di Castiglione lascia per il Padova ancora aperta la porta per il passaggio del turno e per la conquista dello scudetto dei dilettanti, ma è indiscutibile che il pareggio ottenuto domenica contro una squadra che il prossimo anno farà la Lega Pro abbia aperto un ampio dibattito all’interno della tifoseria. Spaccata fra chi invoca un ampio restyling della rosa e fra chi, al contrario, ritiene che servano solo pochi ritocchi mantenendo la struttura base della rosa. Al momento l’idea base della società è quella di confermare otto o nove elementi al massimo, irrobustendo la struttura complessiva del gruppo. Tenendo presente le normative federali per i contributi, che devono ancora essere approvate, al momento il ds Fabrizio De Poli sta ragionando con Carmine Parlato sul da farsi. Fra i probabili confermati Ilari, Aperi, Petrilli, Amirante e Salvadori hanno buone chance di rinnovo, altri (fra cui Mazzocco e Bortot, le cui conferme non dipendono solo dal Padova e Petkovic) sono in fase di valutazione. Arriverà un attaccante (Arcidiacono è qualcosa più di un’idea), ma potrebbe arrivarne pure un secondo solo nel caso che nessuno dei tre dell’attuale rosa vengano confermati.
Come detto Amirante (piace molto al Cuneo) è quello che ha maggiori chance di un rinnovo contrattuale, a differenza di Ferretti e di Zubin. Ferretti non offre garanzie sotto il profilo fisico dopo i ripetuti infortuni dell’attuale stagione e la sciocca espulsione di domenica ha abbassato le chance di riconferma del centravanti argentino. Discorso diverso per Zubin. È un pupillo di Parlato ma l’età (38 anni il prossimo autunno) e qualche problema fisico potrebbero convincere la società a scegliere altre soluzioni. L’AltoVicentino ci aveva già provato a dicembre e potrebbe rifarsi sotto, mentre nell’ambiente circolano anche i nomi di Giuseppe Gambino (che si svincolerà proprio dall’AltoVicentino e che già piaceva a De Poli), di Pablo Ezequiel Banegas del Bra e di Manuel Sarao del Lumezzane, ma su questi due nomi sono arrivate solo smentite. Per la porta c’è sempre la pista legata a Mazzoni, ora al Livorno in serie B ma che tornerebbe molto volentieri in biancoscudato. Prima, però, c’è da battere il Cuneo domenica all’Euganeo per inseguire il sogno scudetto dilettanti. Un obiettivo tutt’altro che accantonato.