PALLANUOTO, E’ SCUDETTO!!!! LANTECH IN PARADISO, UMILIATA IMPERIA

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scudetto lantech 3IMPERIA – È 3-0, la Mediterranea è al tappeto, è scudetto: si gioisce, si porta a casa un titolo che diventa realtà. Sì, è tutto vero: è un traguardo inseguito per due stagioni e alla fine agguantato con pieno merito. La Lantech è lassù. Domenica sera il primo urlo, quello che fa capire che la strada è spianata: partenza a razzo, due gol dopo quaranta secondi, il tentativo di rimonta della Mediterranea rintuzzato e il finale straordinario. Il tutto fa 8-4, il segnale che lo scudetto sta prendendo la direzione di Padova. Passano 22 ore, si torna in piscina ed ecco la conferma. Altra partenza a razzo, come in gara uno e in gara due. Trenta secondi e Dario segna, zittendo una piscina colorata di blu, poi a 2’55” arriva pure il bis di Queirolo. Siamo 2-0, Imperia si trova già a dover rincorrere. Capanna chiama time-out, ma l’inerzia sembra già aver preso una direzione precisa. Tanti errori, su entrambi i fronti, soprattutto nel gestire le superiorità numeriche. Segna Bencardino, ma è un fuoco di paglia, perchè la Lantech ha una marcia in più e non soltanto nel gioco sul centroboa Bosello, che non sbaglia un colpo. La difesa tiene, Teani fra i pali è insuperabile, Dario firma il 3-1, Queirolo concede il bis e il 4-1 sembra una sentenza definitiva, figuriamoci quando Millo mostra addirittura la “manita” a Imperia. La zona M alternata alla zona tradizionale proposta da Posterivo manda letteralmente in tilt la Mediterranea, che non riesce quasi mai a trovare le coordinate giuste per tirare senza pressione o comunque da posizioni non impossibili. Il gol di Casanova in superiorità numerica non sposta di una virgola gli equilibri. Queirolo assiste, Bosello giganteggia, il 6-2 è un ulteriore schiaffo in pieno volto a un’avversaria presa a sassate da tutte le posizioni. E a ogni reazione di Imperia, corrisponde un contropiede micidiale (segna pure Millo per il 7-3), poi il botta e risposta che continua senza sosta fino al gol fantasma di Ilaria Savioli, che i replay dimostrano incontrovertibile. La mossa della disperazione di Capanna è giocare con una coppia in meno, lasciando la veterana Casanova in avanti. Nulla da fare: Barzon segna l’11-5 e chiude il conto. Adesso è festa, le braccia al cielo, la voglia di urlare al mondo che Padova è lassù. Davanti a tutte, con uno scudetto sulla cuffia e con tanto orgoglio per un capolavoro che entra nella storia.




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About Dimitri Canello

Direttore responsabile del sito web Padovagoal. Nato a Padova l'11 ottobre 1975, si è laureato nel marzo del 2002 in Lingue Orientali con la specializzazione in cinese. Giornalista professionista dal settembre 2007, vanta nel suo curriculum numerose esperienze televisive (Telemontecarlo, Stream Tv, Gioco Calcio, Sky, La 7, Skysport24, Dahlia Tv, Telenuovo, Reteazzurra, Reteveneta, Telecittà), sulla carta stampata (collaborazioni con Corriere dello Sport, Tuttosport, Corriere della Sera, Repubblica, Il Giornale, World Soccer Digest, Bbc Sport online, Il Mattino di Napoli, Corriere del Veneto) e sui media radiofonici (RTL 102.500, Radio Italia Uno)

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