PADOVA – In attesa della firma di Carmine Parlato e di Fabrizio De Poli (da oggi in poi, fanno sapere le parti, ogni giorno è quello buono per la fumata bianca), il primo pensiero in casa Padova è lo scudetto dilettanti. Dopo aver conquistato la certezza della promozione in Lega Pro, i biancoscudati attendono di conoscere il nome delle altre otto avversarie con cui si contenderanno il tricolore della serie D. Dando uno sguardo agli altri gironi, si scopre ad esempio che il Cuneo ha solo due punti di vantaggio sul Chieri e tre sul Borgosesia nel girone A. Che nel girone B il Castiglione ha già in tasca il pass promozione con otto punti di vantaggio sul Lecco, che nel girone D il Rimini ha già conquistato con largo anticipo il primo posto a + 11 sulla Correggese e che il Siena sta sudando le proverbiali sette camicie nel girone E a più quattro sul Poggibonsi a quota 68 punti. Scendendo più a sud, ecco la Maceratese a + 4 (74) sull’AlmaJuventus Fano già affrontata dai Biancoscudati in Coppa Italia (70) nel girone F, la Lupa Castelli Romani già certa del primo posto con 77 punti in cassaforte e 10 in più rispetto alla Viterbese nel girone G, la storica Fidelis Andria al comando a 72 punti con 7 lunghezze di vantaggio sul Taranto nel girone H e, infine, un altro club storico come l’Akragas che ha conquistato il matematico diritto alla Lega Pro con sette punti di vantaggio sul Rende a 180 minuti dal gong. Il Padova se la vedrà nel primo triangolare contro la vincente nella volata fra Cuneo, Chieri e Borgosesia e il con il Castiglione. Quest’ultima partita, se i biancoscudati giocassero in trasferta, si disputerebbe probabilmente al Martelli di Mantova. Si gioca su partita secca, con il fattore campo attribuito da sorteggio. Chi vince la prima partita riposerà nella seconda mentre, in caso di pareggio, quella che avrà disputato il primo match in trasferta. Passeranno alle semifinali le vincenti di ogni triangolare, più la migliore seconda fra i tre raggruppamenti. In caso di arrivo a pari punti, valgono gli scontri diretti oppure, in ultima istanza, il miglior posizionamento nella classifica della Coppa disciplina del campionato di Serie D. Per stabilire la migliore seconda si terrà conto, oltre che dei punti conquistati e della Coppa disciplina, anche della minore età media. Si comincia il 17 maggio con la prima partita dei rispettivi triangolari, il 20 con la seconda e il 24 con la terza. Il 28 maggio si giocheranno le semifinali in gara unica e in campo neutro, il 30 è in calendario la finalissima, sempre in gara unica e in campo neutro. Lo scorso anno Carmine Parlato vinse lo scudetto dilettanti alla guida del Pordenone in finale contro la Lupa Roma.
Fonte: Corriere del Veneto