Union Ripa La Fenadora-Padova, lo stakanovista Ilari: “Il rigore? Giusto che l’abbia tirato Ferretti! E vorrei…”

Condividi

Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia

Esauriti tutti i possibili obiettivi stagionali – scudetto escluso – ora ai Biancoscudati è rimasta la grande possibilità di divertirsi. Contro il Kras Repen l’hanno fatto in tutto e per tutto con 4 gol, grandi giocate e applausi a scena aperta da parte del pubblico dell’Euganeo. E nel bello di aver già concluso la stagione con la conquista aritmetica della promozione, e di poter provare a far segnare il più possibile i propri giocatori senza paura di sbilanciarsi troppo a livello tattico, il Padova vive della sfida nella sfida che negli ultimi 180’ si aprirà nel reparto avanzato. Cunico, il capitano, è capocannoniere con 12 reti, Ferretti è balzato ad una sola rete di distanza sopravanzando Amirante, fermo a 10. E poi ci sono Ilari e Petrilli, rispettivamente a quota 9 e 8: il secondo con il Ripa sarà squalificato, mentre il primo, dopo aver servito l’assist a Ferretti per il decimo gol stagionale dell’argentino, per un attimo aveva sperato che dal dischetto il “Rulo” potesse ricambiargli il favore. «Alla fine è stato giusto che lo calciasse lui, era il rigorista designato visto che Cunico sedeva in panchina», ammette Ilari il giorno dopo.

«Però, lo ammetto, sul momento mi era venuta voglia di batterlo, di provare a raggiungere la doppia cifra subito. Ho chiesto a Ferretti se poteva lasciarmelo, lui non ha voluto e la cosa è morta lì». Nessun rancore, quindi? «Ma no, ci mancherebbe! Era Gustavo, ripeto, a doverlo tirare: ci siamo parlati, c’è stato uno scambio di idee e ci siamo chiariti subito. Alla fine ho letto che mi ha anche chiesto scusa pubblicamente, non sarebbe stato necessario…». Lei, però, gli aveva appena servito l’assist per il gol dell’1 a 0, il decimo del “Rulo”. «Vero, vorrà dire che mi terrò una delle più belle azioni della stagione. È stato bravissimo “Zubo” (Zubin, ndr) a darmi il pallone sulla corsa con il tacco, poi, vedendo il movimento a tagliare di Gustavo, l’ho servito con l’esterno: è un colpo nelle mie corde, anche se non vi ricorro molto spesso. Nel complesso tutta l’azione è stata molto bella». Doppia cifra rimandata a Feltre, allora? «Lo spero, mi piacerebbe molto siglare il decimo gol stagionale. Per me sarebbe la prima volta in carriera, finora non ci sono mai riuscito. Se non dovesse accadere, in ogni caso, 9 reti rappresentano comunque il mio record personale. Non potrei lamentarmi comunque».

Qual è stato il segreto che le ha permesso di superare già tutti i suoi precedenti primati? «Rispetto agli anni scorsi ho trovato sicuramente un po’ più di convinzione, ma mi hanno anche aiutato un organico e una squadra importanti, che mi hanno permesso di arrivare più facilmente alla conclusione in porta. Sono stati d’aiuto per me come per tutti gli altri, basti pensare che ci sono già tre giocatori in doppia cifra e un altro paio prossimi ad arrivarci, sottoscritto compreso». Intanto le appartiene il record di presenze stagionali, 31 su 32 partite: nessun altro compagno ha fatto meglio… «Ho saltato solo la gara d’andata con il Giorgione, e sono contento perché, raggiungessi o meno la doppia cifra, comunque finirei l’annata senza rimpianti. Sono arrivato a Padova con molte speranze e chiudo il torneo forte di tante amicizie, dentro e fuori dal campo, che non avrei mai pensato di instaurare. Qui ho trovato davvero un bell’ambiente e tanta gente che mi vuole bene». Lei, Aperi e Petrilli avete seguito il ds De Poli dal Martina. È plausibile che adesso siate tra i primi sulla lista dei “rinnovabili”. «La società sta lavorando per il mister e per il direttore, quello dei giocatori è un discorso che verrà affrontato più avanti. Intanto mi auguro di vincere lo scudetto e poi di rimanere qui, poi si vedrà».




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com