Verona – Le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Sassuolo (3-2).
CHE VITTORIA CON IL SASSUOLO, ORA GUARDIAMO AVANTI
“C’è la salvezza quasi matematica, questo obiettivo è troppo importante. Io voglio mantenere il Verona in Serie A per tutta la vita e per fare questo non contano le parole. Credo che la abbia le possibilità di fare di più, se ci crede come sta facendo in queste ultime gare. Contro il Sassuolo sentivamo la vittoria e abbiamo voluto portarla a casa, se giochiamo da Hellas possiamo fare bene contro tutti. Da adesso si cominceranno a fare dei ragionamenti ed io inizierò a parlare. Siamo in Serie A, possiamo programmare in un certo modo contando anche sui diritti tivù, siamo una società modello e questo per me è più importante di fare un punto in più. Dobbiamo dimostrare di avere il peso specifico per poter stare in Serie A tutta la vita.Sto facendo le mie analisi con molta serenità, il campionato è ancora lungo se uno vuole dimostrare fino alla fine. Bisogna avere fiducia in questa società perché di sicuro non dormiamo e non aspettiamo l’ultimo giorno per programmare, ma vogliamo fare le cose fatte nel modo giusto. Qui c’è sempre agitazione, bisognerebbe che fossero tutti più sereni e tranquilli. In tre anni di attività non ci siamo mai sottratti ad argomenti difficili, abbiamo sempre fatto le cose nel modo giusto e siamo dodicesimi in classifica. Non è ancora finita, stiamo facendo le cose nel modo giusto e siamo solo a 4 punti dal Milan. Se voglio vendere il Verona? Io non l’ho mai detto, c’è magari qualcun altro che lo dice o lo vuol pensare. Verona è una società sana, una città appetibile. Io non ho assolutamente intenzione di vendere e noi andiamo avanti. Parlo poco, per me questo è un impegno vero rivolto a città e tifosi. Nella vita bisogna fare i fatti più delle parole, e voi dovete giudicarli. Anzi, se ci fosse qualcuno che vuol venire a darmi una mano per alzare l’asticella sarò ben lieto di accoglierlo. Voglio che i tifosi capiscano l’impegno e l’amore che ci mettiamo nel fare le cose. Vado avanti per la mia strada, i risultati sono proporzionati a quello che abbiamo fatto. Si cresce a piccoli passi, ma l’importante è farlo con i fatti”.
VOGLIO DARE SOLIDITA’ AL VERONA
“Bisogna impostare un lavoro che dia un futuro al Verona. Ci vuole più solidità, anche nel Settore Giovanile, e bisogna dare a questa città la possibilità di creare dei presupposti per avere un centro tecnico e tante altre cose che possono portare ad una stabilità. Io voglio dare solidità al Verona in Serie A, siamo ripartiti con un programma che vuole regalare questo ai gialloblù. In questo momento magari è meglio non vincere ma avere la voglia di fare dei risultati e di avere una società che lavora bene. Sono venuto a parlare perché siamo in una condizione di sicurezza in classifica e per lodare un campione che fa ancora la differenza. Mi auguro che ci siano dei giovani che vogliano sostituirlo, ma sarebbe difficile. Centro sportivo di proprietà? Diventerebbe una fucina per lanciare i ragazzi, stiamo facendo bene nel Settore Giovanile ma si può fare sempre meglio. Il mio viaggio in Albania? C’è la possibilità di realizzare un discorso che riguarda il mio lavoro, conoscevamo già il presidente della Federcalcio albanese e gli abbiamo fatto una visita di cortesia. Tourneé? Stiamo lavorano, l’internazionalizzazione del brand passa anche da queste cose”.
IL VERONA AVRA’ UN FUTURO
“Mandorlini ancora a Verona? La gente che vuole rimanere qui è giusto che rimanga, chi vuole andar via verrà sostituito. Ci sono dei discorsi economici che andranno valutati insieme alle persone che sono con me adesso. Ci riuniremo con tutte le persone per capire se gli obiettivi sono comuni o meno. Sogliano? Siamo ancora sulla stessa lunghezza d’onda, ma voi mi insegnate che il calcio cambia dalla sera alla mattina. Noi abbiamo sempre fatto le cose in un modo e continueremo. Il mercato? Tutti sono vendibili, ci sono tonnellate di calciatori in giro. Bisogna valutare il punto di vista economico e l’utilizzo dei ragazzi, questo è alla base di ogni società sportivaNon c’è nessun problema, le cose serie vengono fatte in sede e state tranquilli che l’anno prossimo ci sarà una società, un allenatore, un direttore generale e un direttore sportivo per fare la Serie A”.
TONI NELLA STORIA, E HA ANCORA MOLTO DA DARE
“Il record di Luca Toni? Sono contento per lui. Si sta dimostrando il calciatore che speravamo fosse quando l’abbiamo preso. Ha fatto tanti gol, è ad una sola rete da Tevez (primo in classifica cannonieri con 18 gol, ndr). Sono sicuro che lui ha ancora qualcosa da dare, lui lo sa e credo che la volontà sia quella di continuare insieme. Se deve giocare sta qui con noi, credo sia un valore aggiunto e fa dei gol incredibili. Ha colto un risultato storico per Verona e spero possa incrementarlo. Ha uno spirito da bambino che lo aiuta molto ad andare in campo, ha dei valori importanti, è maturato con nio e sente la responsabilità di essere il nostro capocannoniere e capitano”.