Si stanno preparando misure decisamente straordinarie, a Legnago, in previsione della partita di calcio che si svolgerà domenica alle 15. Un incontro che non desta particolari preoccupazioni, per quanto riguarda l’ordine pubblico, ma che è decisamente difficile da gestire dal punto di vista logistico. Tanto che è stato deciso che il giorno dell’incontro i bigonci resteranno chiusi e che i biglietti potranno essere acquistati solo in prevendita. Cosa che a Legnagopare non essere mai accaduta.
Paradossalmente, i problemi da affrontare sono legati all’eccessiva voglia di far festa dei tifosi della squadra ospite. In quella che è la quart’ultima partita di campionato, infatti, ilLegnago ospita la capolista Padova, i cui sostenitori si stanno preparando ad invadere il «Sandrini» con la palese speranza di festeggiare la promozione in Lega Pro.
Avendo ben undici punti di vantaggio sulla seconda, infatti, i biancoscudati hanno la possibilità di conquistare già domenica la vittoria matematica del campionato e, per questo, i loro sostenitori, che nonostante la squadra in serie D sono sempre stati molto numerosi, sono pronti a seguire in massa i loro beniamini. Lo stadio di Legnago, però, contiene, in tutto, 2.152 spettatori, di cui solo 1.350 sono attualmente riservati agli ospiti; 750 nella tribuna scoperta, che sarà riservata al tifo organizzato, e 550 in un settore della tribuna coperta, più altri 50 nella tribuna centrale. In quest’ultima, poi, troveranno posto anche i sostenitori del Legnago, che questa volta potrebbero essere più dei 4-500 abituali, visto che anche i biancoazzurri domenica potrebbero festeggiare, anche se per loro l’obiettivo, ormai quasi raggiunto, è quello della salvezza. Nel primo giorno di prevendita a Legnago, dove ci sono circa duecento abbonati, sono stati venduti un centinaio di biglietti.
Il «Sandrini», insomma, rischia di essere davvero troppo piccolo per l’atteso match. Tanto che il Padova, che contava di avere al seguito non meno di 2000 supporter, aveva chiesto nei giorni scorsi che l’incontro venisse trasferito a Rovigo. Proposta a cui il Legnago ha risposto picche, una risposta che ha innescato una polemica a distanza. Per i tifosi di casa, o per altri spettatori abitanti in provincia di Verona, sarà possibile acquistare i biglietti sino alle 12.30 di sabato al bigoncio dello stadio. Poi, i tagliandi invenduti verranno inviati a Padova. Per quanto riguarda l’accesso allo stadio – possibile quindi solo per chi domenica sarà già in possesso dei biglietti, che costano 10 euro per la tribuna scoperta e 15 per quella centrale e sono acquistabile presentando un documento e con un tetto massimo di cinque per acquirente – sono previsti entrate e percorsi distinti di accesso alle tribune e possibilità di parcheggio lungo il Bussé per i tifosi ospiti, che arriveranno quasi tutti in auto, visto che a Padova è stato organizzato un solo pullman
Fonte: L’Arena di Verona