Fonte: Gazzettino, edizione di Pordenone
Il Padova di Carmine Parlato sta battendo tutti i record. Con il successo di Chioggia (2-0) del turno prepasquale ha raggiunto quota 72 a 5 giornate dal termine, superando idealmente in classifica anche il Pordenone della stagione 2013-14. Quello che proprio lui portò fra i professionisti dopo un lungo duello con lo stesso avversario (è cambiato solo il nome da Marano ad Altovicentino) di oggi. Il Pordenone festeggiò la promozione sul filo di lana. Il Padova potrebbe farlo con notevole anticipo. Sulla strada della festa biancoscudata c’è un’altra sua ex squadra, la Sacilese (53), che domani alle 15 sarà all’Euganeo. PARLATO SILENZIOSO – Conosciamo Carmine. Lui riempie i giornali quando le cose non vanno bene. Quando tutto fila liscio lascia parlare i suoi ragazzi. L’ultima sua dichiarazione in casa è stata: «Importante il successo a Chioggia, perché ci permette di affrontare la Sacilese con maggiore serenità». Poi spazio agli altri, dal cattivo Niccolini (3 giornate di squalifica per aver dato uno schiaffo a un avversario) a Cunico, che rientrerà e si riprenderà la fascia di capitano proprio in vista del match con la Sacilese.
MARCHETTO ALTRUISTA – Già 9 giorni sono passati da quel «Sacilese-Arzichiampo 0-2» che ha interrotto la striscia (4 vittorie e un pareggio) di Carlo Marchetto. Eppure il “groppo” resta. Difficile mandarla giù a Padova, anche se il tecnico promette battaglia a viso aperto, covando il sogno del colpaccio. «Loro – dice di Zubin e compagni – sono fortissimi. I numeri lo testimoniano. Noi però vorremmo tanto rendere più interessante questa fine campionato per tutti». Per amore dello sport, insomma, e dello spettacolo. Mancherà Dario Sottovia, squalificato. Rientrerà però il padovano Beccaro, insieme a Baggio e Manucci. In panca ritroverà posto Puto, dopo l’assenza per infortunio. «Sarà – si augura Marchetto – una gara affascinante da giocare davanti a più di 6 mila persone. Quando ci ricapiterà?».