Alessandro Sgrigna protagonista di lunghe interviste sia sul Gazzettino che sulla Gazzetta di Modena nelle edizioni in edicola oggi dei due quotidiani: «Il Carpi ormai ha la serie A in tasca – spiega l’attaccante – e dire che cinque-sei anni fa disputava il campionato fra i dilettanti. Sono tutti meriti che la società emiliana ha saputo costruire su una solida base. Il ripescato Vicenza invece sta facendo un campionato incredibile. Con l’arrivo di Marino ha trovato la quadratura giusta, valorizzando al meglio ogni risorsa». Sgrigna sarà un ex delle prossime due partite contro Carpi e Vicenza: «La scorsa stagione con il Carpi ci siamo salvati con tranquillità. Essendo neopromossi l’obiettivo è stato raggiunto, ma le premesse per un ulteriore salto di qualità c’erano tutte proprio in virtù di un ambiente sano e motivato a crescere. Per questo non mi sorprendo più di tanto per l’esaltante cammino del Carpi. A Vicenza, invece, ho lasciato una parte del mio cuore con tanti bei ricordi per i sette campionati disputati». All’andata Sgrigna trasformò un rigore per ben tre volte prima che venisse convalidato: «È raro dover battere un rigore per tre volte di fila. E poi è stato inutile in una partita amarissima per noi. Eravamo partiti bene sfiorando il vantaggio, poi siamo stati puniti in modo eccessivo da cinque gol in altrettante occasioni create dal Carpi. La squadra di Castori è micidiale nelle ripartenze e sa capitalizzare al massimo ogni palla-gol che costruisce. Noi comunque sabato dobbiamo puntare alla vittoria».