Le voci dalla sala stampa dello stadio Francioni di Latina per Latina-Cittadella
Claudio Foscarini (allenatore Cittadella): “Dispiace, perché la partita è cambiata in occasione dell’autogol. Quell’episodio ha modificato tutti i nostri progetti e ha cambiato l’inerzia della gara. Eravamo nervosi, la partita ci era sfuggita di mano, poi c’è stata anche l’espulsione che ha pesato. Nella prima parte abbiamo fatto un grande primo tempo, era una delle migliori partite fatte in trasferta. Ci hanno penalizzato gli infortuni, abbiamo ridisegnato tutta la linea difensiva, prima col terzino e poi col centrale, non è che possiamo pensare che le assenze siano sempre indolori. Il rinvio di Frosinone-Latina? Ho detto che non è corretto saltare partite in questo momento. Vedo sempre un dispendio di energie notevole, quando si gioca a distanza ravvicinata. Conosco questo campionato, recuperare 3-4 giorni in più è determinante. Nel finale abbiamo pagato, con giocatori un po’ cotti, mentre il Latina era più pimpante. Non so quanto questa freschezza abbia coinciso con i nostri errori. Si dovrebbe giocare con o senza tifosi, questo è il mio parere, per avere un campionato regolare. Nella parte finale abbiamo avuto problemi di crampi e infortuni, non voglio trovare giustificazioni perché il gol ce lo siamo fatti da soli. Questa è la verità”
Mark Iuliano (allenatore Latina): “Ho urlato negli spogliatoi, io non mollo. Vedevo delle cose che non funzionavano, non potevamo giocare in quel modo. Ma la partita dura 90 minuti, abbiamo vinto pur giocando la peggiore partita della mia gestione. Ho preparato la partita nel miglior modo possibile e qualcosa è andato storto. La colpa è mia, forse non mi sono espresso e fatto capire bene. Ho cercato di rimediare, lo hanno fatto e ho visto la squadra che volevo nel secondo tempo. Vittoria che vale doppio per come si era messa la partita e come stavamo soffrendo. Le assenze di Viviani e Alhassan? Federico sappiamo quanto sia importante per noi, la sua assenza si è fatta sentire, ma non mi piace parlare di chi non c’è. Alhassan ha avuto un problema, abbiamo provato ma non ce l’ha fatta. La salvezza? Siamo passati da terzultimi a tredicesimi, la classifica è molto corta e bisogna fare di necessità virtù. 50 punti per me non basteranno”
Hernan Paolo Dellafiore (difensore Latina): “Abbiamo conquistato tre punti fondamentali, se non vincevi o pareggiavi saresti scivolato in zona retrocessione. Segno gol decisivi? Diciamo che io provo sempre a salire sui corner, a volte va bene, altre volte meno, però ci provo e talvolta riesco a metterla dentro. Sono tanto contento per la squadra. Per fortuna è andata dentro, non so se fosse fuorigioco o meno. Non mi interessa, conta che sia entrata e che abbiamo vinto. Il primo tempo ci serva da lezione, non era il Latina cui eravamo abituati, quello che conosce il pubblico. Erano in palio punti pesanti, loro stavano meglio e andavano di più, siamo stati bravi a limitarli e a cambiare atteggiamento, dimostrando quella voglia di far punti che ci deve contraddistinguere.