Fonte: Giornale di Vicenza
A Mezzocorona per continuare la striscia. Ritrovatosi a Santorso per la rifinitura del sabato mattina, l´Altovicentino si scopre più affamato che mai. Sarà la primavera, sarà che “il mago” Peluso ha ripreso a correre e calciare senza avvertire più dolore, saranno i due ragazzi senegalesi in prova o le fragole fatte portare dal presidente per chiudere l´allenamento e divorate con golosità dai giocatori – avranno pure barbe imponenti e creste mohicane ma si tratta pur di sempre di ragazzi – fatto sta che la banda Zanin suda, corre e si diverte come chi sa di essere il più forte. All´andata finì 1 a 0 con rete del bomber tarantino, nel finale e dopo aver sprecato l´inverosimile, oggi potrebbe essere proprio lui, recuperato dalla pubalgia, la novità in distinta dopo una mesata vissuta tra panchina e tribuna. Dunque, facce distese se non radiose, come quella di Brancato al suo quinto gol stagionale. Unica eccezione, Diego Dal Dosso. L´alluce del piede destro del trequartista lombardo non accenna a guarire e quello che sembrava un infortunio banale si sta dimostrando una vera e propria rogna dai tempi di recupero lunghissimi. «In questi giorni sono passato dalle ciabatte alle scarpe, ma ci vorrà ancora un po´ prima che riesca a correre e calciare». La chiamano frattura a legno verde e di solito si rimargina facilmente, «invece nel mio caso ci vorrà un altro mese di fisioterapia e massaggi». Per Burato un surplus di presenze ma Dal Dosso, da leader osserva: «Tutti noi sappiamo che la concorrenza è forte e che bisogna farsi trovare sempre pronti. Andrea gioca perchè se lo merita, sta lavorando sodo. Toccherà a me riprendermi il posto nel rush finale. Il fatto è che nessuno di noi si è arreso all´idea del secondo posto, nel calcio tutto è possibile».