BERGAMO – Prima leoni, poi improvvisamente agnellini. La follia del Venezia è incredibile: l’Albinoleffe è steso, tramortito, messo a tacere con una prestazione davvero convincente, di quelle che scacciano gli incubi e che spengono le ansie di un finale di stagione in affanno. Poi sul 3-0 improvvisamente e inspiegabilmente si spegne la luce: dal 75′ al 94′ Fortunato prende tre gol e finisce 3-3, in un’alternarsi di sensazioni davvero assurda. Di fronte a un crollo simile, risulta davvero difficile trovare spiegazioni. Il Venezia va in vantaggio dopo appena un minuto: cross dalla destra e Greco è perfetto nei tempi d’inserimento e nel depositare il pallone in gol. La rete del vantaggio è una mazzata per l’Albinoleffe, che si disunisce e rischia di subire subito il raddoppio con Guerra che trova due volte sulla propria strada un attento Offredi. La partita prosegue a fiammate e al 28′ è bravo Legati a salvare su Momentè. Nel finale di tempo Greco al 43′ centra in pieno il palo, andando a un capello dal 2-0. La ripresa inizia con la rete di Bellazzini, che al 4′ è bravissimo a farsi trovare pronto sull’invito a nozze di . E al 19′ arriva pure il tris: Greco se ne va sulla destra e mette in mezzo, Anghileri interviene goffamente deviando il pallone verso la propria porta. Sul 3-0 in una partita normale calerebbe il sipario, se non fosse che il Venezia crede troppo presto di aver portato a casa il successo. Ed è un errore gravissimo, perché l’Albinoleffe in due minuti si rifa sotto: al 30′ Bradaschia batte Fortunato con un bel destro dal limite, al 32′ Pesenti raccoglie una palla vagante e fulmina ancora Fortunato. In pieno recupero, poi, la follia si completa: Sales entra a contatto con Pesenti, rigore dubbio, ma pur sempre rigore. Sul dischetto va Momentè che non sbaglia e firma il più classico e beffardo dei gol dell’ex. Finisce 3-3, impossibile trovare un senso alla serata del Comunale.