PADOVA – Un viaggio di dieci giorni. Prima in Bulgaria, poi in Paraguay e infine in Brasile. Il direttore sportivo del Padova Fabrizio ha assistito al Mundialito Sub17 e annotato sul suo taccuino i nomi di tanti giovani interessanti, gettando le basi per un futuro migliore per i Biancoscudati, vicini alla promozione in Lega Pro. L’unica incognita, come sempre, sono gli infortuni, visto che oltre a Mazzocco, Cunico, Bortot e Salvadori, ieri si è fermato pure Zubin, che aveva appena ripreso a segnare e a giocare a pieno regime dopo i vari guai fisici che ne avevano limitato l’apporto dal suo arrivo a Padova. Pare si tratti soltanto di una contrattura, ma l’infermeria rimane sempre affollata e Carmine Parlato ha i suoi bei problemi a far quadrare i conti.
De Poli, ci racconta la sua missione in Sudamerica?
«Sono molto contento, perché quando tocchi con mano certe realtà e vedi all’opera ragazzi giovanissimi che sono il futuro del nostro calcio ti riconcili un po’ con questo mondo, che davvero ti offre ben pochi motivi per cui sorridere».
Prima del Sudamerica era stato in Bulgaria.
«Ho messo quel viaggio come prima tappa del mio tour con Marco Bergamin, che mi ha accompagnato durante questa decina di giorni in cui sono lontano dall’Italia. Stiamo lavorando per il presente, ma anche per il futuro»
Ci sono varie collaborazioni alle porte con più di un club fra Paraguay, Bulgaria e Brasile. Ci può spiegare i dettagli di questa operazione?
«L’idea è quella di scandagliare dettagliatamente i mercati dei paesi emergenti e di avviare alcune collaborazioni. Nei prossimi giorni verrà definita la partnership con l’Independente Fc de Limeira e con Arte da Bola. L’Independente è una squadra che milita nel torneo di A2 del campionato Paulista e attualmente occupa la terza posizione in classifica, mentre Arte da Bola è l’agenzia che cura la parte tecnica relativa alla prima squadra e alla squadra under 20. Siamo in trattativa anche con un club paraguaiano e abbiamo già posto le basi per una collaborazione con il Pirin Blagoevgrad, squadra di seconda divisione bulgara»
In cosa consisterà fattivamente questa collaborazione?
«L’accordo è quello di valutare eventuali profili dei migliori giovani calciatori che si metteranno in luce nei club con cui andremo a stringere gli accordi e, di volta in volta, portarli in Italia per testarli nel nostro campionato»
Com’è nata la collaborazione con l’Indipendente?
«Tramite Oswaldo “Gera” Freitas Junior, ex giocatore brasiliano che ha militato nelle squadre di calcio a 5 del Benfica, del Corinthias e del Palmeiras. Ci siamo incontrati a Padova e poi a Limeira e attendiamo soltanto di mettere nero su bianco l’accordo».
Nel frattempo la squadra continua a vincere. E il vantaggio sull’Alto Vicentino rimane immutato
«Le giornate passano e le cose vanno bene. Speriamo che la situazione duri fino alla fine. Direi che siamo sulla buona strada, ma non è ancora finita»
Fonte: Corriereveneto, Dimitri Canello