Fonte: Trentino, Daniele Loss
Loris Angeli è un combattente vero. Di quelli che non mollano mai. Il giorno dopo la sconfitta, la più pesante nel punteggio dell’intera stagione, contro l’Arzignanochiampo, il presidente gialloverde rilancia e carica l’ambiente: «Ci salveremo, ne sono sicuro». Tutto è ancora possibile: il Dro ha 26 punti, è quartultimo in classifica in compagnia della Triestina, a -4 dal Giorgione e a -5 dal Tamai, che nel girone di ritorno non ha mai vinto e sta attraversando una crisi profonda di risultati. I playout sono sicuri, visto che Mori e Mezzocorona sono a distanza siderale, ma i droati possono ancora evitare gli spareggi, visto che devono affrontare ancora tutte le dirette rivali. Dopo la proibitiva trasferta nella “tana” della capolista, i gialloverdi si giocheranno la permanenza in categoria nelle sfide contro Giorgione (2 aprile), Triestina (12 aprile), Legnago (26 aprile) e Kras Repen (3 maggio). Nel mezzo un altro impegno interno, contro la Clodiense e alla fine la sfida alla Sacilese. Sette “battaglie”, quattro delle quali davanti al pubblico amico anche se, nel caso del Dro, parlare di “fattore campo” risulta quantomeno strano. «Infatti – spiega Angeli – e, proprio per questo, voglio utilizzare le colonne del Trentino per fare un appello alla popolazione di Dro e della Busa: venite al campo ad incitare la squadra perché abbiamo bisogno del sostegno del pubblico per riuscire ad andare oltre quelli che sono i nostri limiti. I giocatori, lo staff tecnico e la società stanno facendo l’impossibile per mantenere la categoria, ma ci serve anche un grande supporto esterno per colmare il gap con altre squadre che, organici alla mano, hanno qualcosa in più rispetto a noi». L’anno scorso aveva chiesto alla squadra di “lottare e retrocedere più tardi possibile”, adesso l’obiettivo è dichiaratamente la salvezza, passando anche attraverso i playout. «Sì certo. Rispetto al passato campionato abbiamo cercato di migliorare le cose. Mi sono esposto in prima persona e, come ho sempre fatto, mi assumo e mi assumerò la responsabilità di tutti gli errori. Però sono straconvinto che questa squadra abbia tutte le carte in regola per restare in serie D. E io voglio a tutti i costi mantenere la categoria, per me, per i ragazzi, per il movimento calcistico trentino. Se dovremo disputare i playout lo faremo e, a quel punto, mi auguro che di disputare lo spareggio a Oltra con due risultati su tre a disposizione. Possibilmente evitando la Triestina». Dal 2 aprile in poi non potrete più sbagliare nemmeno un colpo. «Il nostro “vero” campionato inizierà in quella data. Quattro sfide dirette più altre due dalle quali dovremo comunque raccogliere qualche punto. Sarà il momento del “dentro o fuori”, a partire dalla sfida interna contro il Giorgione». Gli arbitri non vi hanno certo dato una mano, anzi. «Mi limito a quest’affermazione: sento dire che, alla fine del campionato, episodi positivi e negativi si compensano. Mah…». Insomma presidente, lei non ha dubbi: il Dro resterà in serie D? «Lo sottoscrivo ancora una volta. L’anno scorso, se fosse andata male, ero pronto a chiedere il ripescaggio. Adesso voglio salvarmi sul campo per disputare ancora questo splendido campionato».