Giuseppe Bergamin (presidente Padova): “È stata una partita allegra davanti, in mezzo, dietro… Allegra in generale! Oggi mi sono divertito perché non abbiamo sofferto. Loro sono venuti a giocare “alla garibaldina”, ma la loro spregiudicatezza non ha pagato”.
Giovanni Fenati (centrocampista Padova): “Sono contento dell’esordio, della mia prestazione ma soprattutto della vittoria! Penso di aver sfruttato al meglio l’occasione che mi è stata data dal mister. I miei compagni di reparto più esperti mi hanno dato molti consigli prima della partita, tranquillizzandomi. Ora dobbiamo continuare a vincere finché la matematica non ci darà ragione…”
Carmine Parlato (allenatore Padova): “Mancano 7 partite? Andando oltre coi pensieri potrebbero essere anche 5… Abbiamo fortemente voluto questa vittoria, spingendo molto e finalizzando a dovere quanto creato nel primo tempo. Nella ripresa qualcosa abbiamo pagato, potevamo fare meglio difensivamente nei due gol subiti e anche essere più cinici davanti ma l’importante era portare a casa i tre punti e così è stato. È stata una partita giocata a viso aperto, ma se il primo tempo finiva 5-0 per noi non ci sarebbe stato nulla da dire! Non è facile vincere sempre, preparo sempre la squadra a portare a casa i tre punti ma non è affatto facile. Stiamo tenendo un ritmo davvero alto, e dobbiamo continuare a pensare positivo… L’AltoVicentino continua a correre? Io ed i miei uomini continuiamo a scappare… Amirante? È stato sfortunato, ma se continua a lavorare per la squadra il gol tornerà ad arrivare! 63 gol fatti sono tanti, ma dobbiamo anche rivedere quelli subiti… Bisogna continuare a lavorare per limare anche questi errori! Bortot? Ha sentito un fastidio al flessore, vediamo in settimana cosa diranno gli esami strutturali. Zubin? Ci avevo parlato prima della partita dicendogli che speravo che oggi sarebbe tornato ad essere decisivo come lo è stato per me nella scorsa stagione, e ha risposto alla grande quindi complimenti a lui! Fenati? Ha fatto una buona partita considerato anche che doveva giocare Mazzocco, e ha dimostrato di poter dire la sua anche se ci sono ampi margini di miglioramento”.
Emil Zubin (attaccante Padova): “Sostituire Cunico non era facile! La gioia per i due gol è ovviamente tanta, ma soprattutto per la vittoria. Oggi ci siamo divertiti sia in campo che fuori. Il terzo gol di tacco sfiorato? Me lo tengo per la prossima partita… Una partita è andata, ma non dobbiamo mollare la presa. Io leader? Sono un leader silenzioso, parlo coi fatti. La dedica? Alla mia famiglia e ai miei figli. “.
Marco Ilari (centrocampista Padova): “Ho superato il record personale di gol dell’anno scorso, ma spero di non fermarmi! Abbiamo fatto una partenza sprint, mascherando poi anche i piccoli problemi avuti senza alcun ansia. Faccio i complimenti a Fenati al di là dell’assist, perché è entrato subito in partita. Il gol? L’ho dedicato a dei miei amici in tribuna Ovest, perché mi hanno fatto davvero stare bene in questi primi sei mesi a Padova”.
Antonio Paganin (allenatore Giorgione): “Abbiamo completamente regalato il primo tempo, nel secondo tempo è stata un’altra partita. Noi per indole non rinunciamo mai ad attaccare, ma ricordiamoci che avevamo di fronte una squadra formidabile. Calcisticamente noi sappiamo fare male, ma il Padova non c’entra niente con la serie D. La partita è cambiata quando abbiamo preso la traversa, loro hanno una gestione e una forza incredibile, noi forse fisicamente abbiamo mostrato maggiore tenuta. Il Padova secondo me vincerà il campionato, lo ripeto che con questa categoria non ha niente a che fare. Noi sappiamo giocare palla a terra e siamo felici di aver fatto due gol al Padova. Contro le grandi noi ben figuriamo, perché ci lasciano spazio per giocare”
Roberto Bonetto (amministratore delegato Padova): “In caso di promozione in Lega Pro le cifre da mettere sul piatto della bilancia saranno sensibilmente diverse, ma posso tranquillizzare tutti. Io e Bergamin siamo pronti a fare anche da soli, se non arriveranno forze nuove avremo la possibilità di andare avanti e di reggere l’urto della Lega Pro. Stiamo lavorando su 3-4 dossier per eventuali nuovi soci, aspettiamo dopo Pasqua e poi speriamo che il campionato sia chiuso e di poter ragionare avendo la certezza della categoria in cui saremo. Le critiche? Fanno parte del gioco, sappiamo di doverle fronteggiare ma noi abbiamo le spalle larghe e io personalmente so cosa significa tollerarle sia in ambito lavorativo che in ambito familiare. Stiamo lavorando anche sulle infrastrutture, vedremo ad esempio cosa fare con Bresseo e come comportarci per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività settimanale”
(In aggiornamento)
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