Vede e rilancia. Intervenuto ieri a Vigonza a “Un goal per la Vita – Obiettivo 9.000” (serata organizzata dal club Avis Biancoscudata col patrocinio del Comune di Vigonza per sensibilizzare tifosi e cittadini sull’importanza di donare sangue), il sindaco di Padova Massimo Bitonci ha inevitabilmente parlato del vecchio Calcio Padova e della nuova Biancoscudati Padova. Facendo importanti considerazioni.
Partiamo dall’argomento più caldo, ovvero il crac del Calcio Padova. Queste le parole del primo cittadino, intercettato dalla nostra redazione e dai colleghi di “Mattino di Padova”, “Telenuovo” e “Café Tv 24”: “Noi avevamo accettato l’ipotesi transitiva propostaci, acquisendo il titolo sportivo e recuperando parte dei 300.000 euro che il Comune di Padova avanza, ma fino ad ora non c’era stata nessuna scelta da parte della proprietà e dunque eravamo intenzionati a far partire l’istanza fallimento. In realtà stamattina (ieri mattina, ndr) siamo stati contattati dall’avvocato della parte in causa, il quale ci ha detto che possiamo trovare una soluzione e quindi vediamo nei prossimi giorni cosa si può fare. Io tendo sempre ad essere fiducioso ma fino ad un certo punto, e quindi concedo loro qualche giorno e poi valuteremo se procedere o meno. I tifosi vogliono il titolo sportivo ed il simbolo storico, e noi vogliamo accontentarli, senza dimenticare i soldi che avanziamo”.
Questa, dunque, l’attualità. Ma il futuro? Massimo Bitonci sembra avere le idee chiare a riguardo, e dopo aver elogiato la squadra (” La squadra? Sta dando il massimo per raggiungere l’obiettivo che tutti auspicano”) a sorpresa annuncia: “Sappiamo che nel panorama calcistico ci sono molte realtà in difficoltà economiche nelle categorie superiori: l’auspicio è che risolvano i loro problemi, ma qualora ciò non accadesse potrebbe anche presentarsi la possibilità di un doppio salto fino ad arrivare in serie B, magari con un ripescaggio”.
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