TRIESTE Nel primo pomeriggio i giocatori della Triestina decidono di non allenarsi per protesta, ma un’ora più tardi i bonifici (che la società ribadisce partiti fin da lunedì) cominciano concretamente ad arrivare sui conti: è uno dei tanti paradossi di questo momento alabardato piuttosto caotico e di tensione, un magma nel quale è difficile riuscire a fare un po’ di ordine. Sta di fatto che dopo gli ufficiali giudiziari, i decreti ingiuntivi, i discussi episodi del sequestro delle maglie e di parte dell’incasso del derby con il Padova, nonché le infuocate esternazioni del presidente Marco Pontrelli, c’è stata un’altra giornata convulsa e ricca di tensione in casa alabardata.
Fonte: Il Piccolo