Una vera bufera è scoppiata al termine di Frosinone-Entella, match di Serie B giocato sabato e terminato 3-3 grazie a un rigore di Sforzini (Entella) in pieno recupero. A fine gara, come riferito dal ‘Messaggero’, un vigile del fuoco ha trovato sulla panchina dei liguri un foglietto sopra al quale c’era scritto “Pareggeremo su rigore”. Il pezzo di carta, consegnato alla Procura federale, ha scatenato la rabbia dei padroni di casa. Ogni pensiero, ovviamente, è andato al penalty concesso all’Entella al 92′. Un rigore contestato, che ha permesso alla squadra di Prina di pareggiare in extremis. Il primo a intervenire sull’episodio è stato Ernesto Salvini, d.g. del Frosinone, che a fine partita si è presentato in sala stampa: “Di sicuro la gara contro l’Entella non finisce qui, però di più non posso aggiungere”.
Poi si è fatto sentire anche il presidente dei ciociari, Maurizio Stirpe, che – come riferito sempre dal ‘Messaggero ‘ – ha telefonato al presidente della Figc, Tavecchio, chiedendo che la Federazione effettui “tutti gli approfondimenti su quel foglietto. Sono rimasto sorpreso – ha aggiunto Stirpe -. Ne ho parlato con il presidente federale, al quale ho chiesto che non si tralasci nulla”.
Ancora più duro, invece, il commento di Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone: “Se la vicenda del bigliettino dovesse essere confermata, getterebbe ulteriori ombre su tutto il sistema calcio. Non fosse altro, perché tutto questo avviene all’indomani delle fameliche parole di Lotito, con le quali il patron della Lazio auspicava che il Carpi e il Frosinone non andassero in serie A”.