Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia
La febbre sta salendo, anche se i picchi di temperatura si toccheranno solo nei prossimi giorni. È ufficialmente iniziata la settimana di Triestina-Padova: per i tifosi biancoscudati la trasferta dell’anno per blasone, storia, fascino dello stadio “Rocco” e ricordi del recente passato; per i supporters alabardati, invece, un richiamo d’orgoglio dopo le sofferenze degli ultimi tempi. Ed è così che, a cinque giorni dal match, nei due ambienti si vive uno stato di calma apparente. Qui Padova. Il “botto” preventivato è atteso nei prossimi giorni. Anche se non sono ancora giunte comunicazioni in merito dal capoluogo giuliano, è altamente probabile che nelle prossime ore la Triestina invii a Padova diverse centinaia di biglietti, in modo che possa essere attivata la prevendita. Un’ipotesi alla quale nessuno, all’interno della società alabardata, aveva pensato: paradossalmente, sono stati gli organismi di pubblica sicurezza di Trieste, due giorni fa, a “consigliare” alla Triestina di spedire in Veneto già parecchi tagliandi, per evitare che domenica, fuori dallo stadio, il clima possa scaldarsi. Solo allora, quando scatterà la distribuzione dei biglietti, si potrà avere un primo termometro della situazione.
Ma alla vigilia le previsioni parlano di una trasferta imponente: dovrebbero essere almeno un migliaio i tifosi biancoscudati che si metteranno in viaggio al seguito del Padova: tre pullman sono stati riempiti dall’Aicb, mentre la “Tribuna Fattori”, completati i primi due, ne sta organizzando un terzo con la possibilità, se sarà necessario, di fermarne persino un quarto. E poi ci sono i tanti che si muoveranno con mezzi propri, come abitualmente accade. Qui Trieste. Il rovescio della medaglia sono i tifosi di casa, ormai ridotti ai minimi storici dagli ultimi anni di delusioni. La passione e l’attaccamento di massa, ormai, a Trieste sono un lontano ricordo. Ma per la partita di domenica pomeriggio anche la vecchia Alabarda potrebbe venire rispolverata: sul web, sin dalle prime ore di lunedì, i tifosi triestini si sono autochiamati a raccolta, con slogan sulla falsariga del “Fuori l’orgoglio”, che ieri ha campeggiato su un manifesto fatto circolare negli ambienti della curva Furlan. La squadra di Pino Ferazzoli dovrà fare a meno del suo capitano, Piscopo, che domenica scorsa è stato ammonito e, già diffidato, sarà squalificato. Ma l’arrivo del Padova, storica rivale, riesce a riportare in vita anche una tifoseria depressa.