Petkovic 6: Nel primo tempo compie tre semplici parate prima di trovare nella traversa una fedele alleata. Solo un’uscita nella ripresa. Fa capire l’andamento della gara…
Bortot 6: Sfrutta il baricentro basso dell’ArziChiampo per dedicarsi più alla fase offensiva che a quella difensiva. Il risultato? Altalenante. Perché la spinta sulla fascia è encomiabile, ma la precisione dei cross non è delle migliori.
Thomassen 6.5: Viene confermato dopo l’egregia prestazione sfoderata a Belluno sette giorni or sono. E dalla marcatura a uomo su Corbanese passa a quella su Trinchieri. Col medesimo risultato: il numero 9 avversario prova ad aver la meglio col fisico, ma il “vichingo veneto” è duro da passare…
Niccolini 6.5: Preciso e puntuale come Thomassen, lo aiuta a contenere gli attaccanti gialloazzurri e dimostra grande sicurezza uscendo palla al piede in almeno tre occasioni. Terza gara consecutiva senza gol subiti: almeno una mezza gioia per Parlato…
Salvadori 6: Rischia di compromettere la sua gara con l’ingenuo cartellino giallo preso dopo un quarto d’ora di gioco. L’ammonizione effettivamente lo inibisce, ma solo in maniera leggera dato che alterna discese sulla sinistra a diagonali preziose. La brillantezza non sembra però quella dei giorni migliori…
Segato 6: La troppa voglia di togliere quello “zero” dalla casella dei gol fatti lo porta a provare conclusioni dalla distanza che lasciano il tempo che trovano. Col passare del tempo, però, “rinsavisce”, capendo che interdire (e creare) è meglio che tirare. Ma non basta per cambiare le sorti della partita…
Mazzocco 6.5: La gamba ce la mette sempre, questo è poco ma sicuro. E l’intraprendenza è la consueta, perché si avventa su ogni pallone. La linea mediana avversaria, però, è non molla di un centimetro. Ed anche per lui il compito diventa arduo. Certo, fosse entrata quella sua conclusione dai venti metri…
Ilari 6.5: Pienamente recuperato dal problema all’anca, si inventa in apertura un filtrante per Cunico da applausi. E poi si laurea “biancoscudato più pericoloso”: almeno tre le conclusioni a rete, una delle quali scheggia la traversa. La mira c’è, la fortuna meno…
(Dionisi S.V.)
Cunico 6.5: Vorrebbe bagnare i 37 anni da poco compiuti con un gol nelle primissime battute di gioco, ma Dall’Amico gli nega tale gioia. Da quel momento non solo si dedica alla “spartizione” dei palloni giocabili, ma svolge anche un tanto importante quanto inusuale lavoro sporco. Al servizio della squadra, da buon capitano…
(Aperi S.V.)
Petrilli 6: Sempre attivo e spesso propositivo, fatica a sfondare su entrambe le fasce ma prova a rendersi pericoloso in un paio di occasioni, entrambe murate. Sacrificato in nome del maggior peso offensivo.
(Zubin 6): Prova anche lui a rendersi pericoloso, ma non è giornata là davanti…
Amirante 6: Gli spazi sono pochi, com’è logico che sia quando una squadra difende in massa. Lui, dunque, svaria lungo tutto il fronte offensivo pur di crearseli. Non sempre l’esito è quello voluto, ma riesce comunque a creare le sue occasioni. Il risultato, però, parla chiaro. Oggi è andata così…