Padova-Fontanafredda, De Pieri: “I miei ragazzi possono anche perderla, com’è logico che sia, ma devono tornare negli spogliatoi con la convinzione di aver dato tutto!”

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Fonte: Gazzettino, edizione di Pordenone. Foto: Davide Brescancin

«Tensione? No, è la trasferta più facile dell’anno». Scherza a metà Maurizio De Pieri, alla vigilia della sfida in casa della capolista Padova (53 punti e 52 gol). Sulla carta il suo Fontanafredda (31) non avrà chance domani alle 14.30, contro la dominatrice (7 punti di vantaggio sulla seconda, Altovicentino) del torneo.

SENZA RIMPIANTI – «Proprio per questo – si spiega il tecnico dei rossoneri – è la gara che richiede meno preparazione. Non ho bisogno di caricare la squadra. È già abbastanza motivata dalla posizione e dal blasone dell’avversaria, dall’impianto in cui giocheremo e dalla cornice di pubblico che troveremo. Per moltissimi di noi sarà un’occasione unica, due ore da vivere ad altissima intensità. Ai ragazzi ho detto: possiamo anche perderla, come è logico che sia. Dovremo però tornare negli spogliatoi con la convinzione di aver dato tutto e senza ossa rotte. Ossia senza un bagaglio di squalifiche o inibizioni pesanti. Il nostro campionato non finisce a Padova. Ricomincerà domenica primo marzo, in casa, con il Legnago». In gara uno a Fontanafredda i Biancoscudati si imposero, non senza soffrire, per 3-1.

ANCORA EMERGENZA – Contro le due squadre e mezza a disposizione di Carmine Parlato, i rossoneri si presenteranno ancora con un centrocampo orfano di Tellan e Tacoli. Dovrebbero quindi giocare gli stessi che hanno pareggiato (0-0) con la Clodiense.




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