“E’ stata fatta una valutazione detta nel modo sbagliato, con dei criteri sbagliati, con un modello di calcio che, quantomeno, non è il mio e non è il nostro. Non sono neanche convinto che dipenda dalla grandezza dei bacini la qualità della competizione che dipende da tanti altri fattori che rendono sostanzialmente indifferente il meccanismo di promozioni e retrocessioni perché chiunque arrivi da sotto in un modello sano si inserisce in un contesto che crea valore a prescindere”. Così il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi a Tutti convocati su Radio 24 commenta la polemica innescata da Lotito nella telefonata con Iodice. Abodi ha poi proseguito su un possibile passo indietro di Lotito: “Sicuramente – continua a Radio 24 – è una sensazione che ci portiamo da casa, nel vissuto quotidiano di cittadini, prima ancora che di appassionati di calcio, perché in questi decenni quante volte si è avuto il senso dell’impunità o della prevaricazione, quindi capisco che c’è una predisposizione culturale da parte nostra a valutare in questo modo, anche un po’ oltre, quella che è la realtà dei fatti. Dopodiché io ancora aspetto qualche giorno perché ritengo che ognuno debba rispondere di ciò che dice, di ciò che fa e penso anche che più si è in alto in una scala gerarchia più si debba rispondere e più se si sbaglia più si debba pagare. Questo non vuol dire un accanimento nei confronti di questo o di quello e della estromissione di questo e di quello”.Quindi Abodi ha confermato a Radio 24 che Lotito non ha mai fatto pressioni per favorire alcune squadre con un bacino d’utenza più grande rispetto a squadre con il bacino d’utenza meno grande, “al 200%”
Il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, è tornato sull’epiteto “cretino” che Lotito gli ha riservato un’intervista al Corriere della Sera. Parlando in diretta a Tutti Convocati su Radio 24 ha detto: “Non ho sentito Lotito durante questi giorni, ne dopo il ‘cretino’ al Corriere, ne dopo la rettifica in cui ha detto che ‘mi ostento a non capire’, che poi è un modo più gentile per dire la stessa cosa. Bisogna aver rispetto delle opinioni degli altri e io non rappresento solo me stesso, ma 22 società e 22 comunità sportive e una volta tanto si può anche chiedere scusa di un errore ma in tutti questi anni non ho ancora sentito scuse da parte di Lotito”.
“Non sono pentito di aver votato per Carlo Tavecchio, noi abbiamo votato un presidente federale, non un ticket, ed è importante che siano sempre più presenti, efficaci ed influenti tutte le altre facce del calcio. Lo spazio è a somma zero: se Lotito si prende uno spazio è perché qualcuno glielo lascia, è colpa anche nostra. Dobbiamo fare un passo in avanti in termini di responsabilità e di efficacia”. Così il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi a Tutti convocati su Radio 24. “Lotito non è il padrone del calcio perché esistono 7 componenti che hanno un peso. Il fatto che Claudio Lotito sia più presente, più intraprendete, in alcuni casi più sfacciato non determina il controllo. Il calcio ha i sui contrappesi, è un contesto che non ha padroni. A chi mi chiede perché non l’ho denunciato rispondo che non ritenevo ci fosse nulla da denunciare”.