Mezzocorona-Padova, Amirante: “Importante sbloccare la partita il prima possibile. Ci giochiamo la maglia io e Ferretti, ma…”

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Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli

Quattro sigilli, frutto delle doppiette con l’Union Ripa La Fenadora al suo esordio in biancoscudato e con il Mori Santo Stefano. Una media gol di assoluto rispetto visto che su sei partite è stato impiegato una sola volta dal primo minuto (Union Ripa), tre volte è subentrato a gara in corso (Altovicentino, Union Pro e Mori) e due volte è rimasto a guardare (Montebelluna e Tamai). In tutto fanno 166 minuti sul campo, il che significa una rete ogni 41 minuti. Stiamo parlando di Salvatore “Savio” Amirante, il bomber biancoscudato più prolifico per minutaggio. Proprio a Rovereto ha messo a segno la sua seconda doppietta, guarda caso lo stesso campo in cui il Padova tornerà domani per la trasferta con il Mezzocorona. «Non sarebbe male fare ancora un gol. Un’altra doppietta? Sarebbe stupendo, però l’importante è che vinca il Padova. A me piace lavorare per la squadra, poi se segno è tanto meglio». Nel 4-2-3-1 Parlato ha preferito ultimamente Zubin, costretto però domani ai box per infortunio. Ora la concorrenza si riduce ad Almirante e Ferretti, con l’argentino che ha saltato precauzionalmente l’amichevole di giovedì per un affaticamento.

«Ha preso una botta in allenamento, ma penso che non sia niente di grave. A occhio e croce ci giochiamo la maglia io e lui, ma sono scelte che spettano all’allenatore. E non dimentichiamo che c’è anche Pittarello, attaccante giovane che mi piace un sacco e che può migliorare ancora molto. Siamo tutti ottimi giocatori e, ripeto, è il tecnico che deve scegliere. Ultimamente ha preferito Zubin a me e a Ferretti, ma non c’è alcun problema. Se l’allenatore ha bisogno di me, settanta-ottanta minuti buoni nelle gambe li ho». Lei è all’ombra del Santo da un paio di mesi approdando dalla Lavagnese (serie D ligure) dove era titolare fisso: qualche rimpianto? «Lì giocavo sempre ed ero un punto di riferimento importante per la squadra, ma qui voglio vincere il campionato. Ho fatto la scelta giusta, spero anche per la mia carriera. Padova è sempre Padova». Che gara si aspetta con il Mezzocorona? «Troveremo una squadra agguerrita, sarà importante sbloccare la partita il prima possibile per poi avere più spazi per chiuderla. Cinque punti di vantaggio sull’Altovicentino? Se non sbagliamo mai, non possono prenderci».




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