Belluno, quinto Daspo negli ultimi tre anni a tifosi avversari. Stavolta tocca a due triestini

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Cori razzisti e danneggiamento. Il questore di Belluno Michele Morelli ha usato la mano pesante nei confronti di due tifosi della Triestina, disponendo il divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo). I fatti : il 4 ottobre 2014 si gioca Belluno – Triestina. Il primo Daspo viene emesso nei confronti di un tifoso «il quale, staccatosi dal gruppo sistemato nella tribuna ospiti, dopo essere sceso repentinamente dalla gradinata, si arrampicava sulla rete di recinzione del campo da gioco nell’evidente tentativo, non portato a compimento per la presenza di spuntoni metallici, di scavalcarla. Lo stesso, dopo aver desistito, inveendo contro il direttore di gara, si scagliava contro un cartello di plastica appeso alla recinzione, recante le norme di comportamento e la planimetria dei sistemi di sicurezza, colpendolo con calci e pugni fino a danneggiarlo irrimediabilmente. Allo stesso tempo si distingueva per il proprio comportamento C.L. , il quale con evidente carisma fomentava altri tifosi ultras della Triestina nell’effettuare “slogan di scherno” consistiti nell’urlare ripetutamente all’indirizzo del giocatore di colore bellunese, Samba Sadio (nativo del Senegal), il verso animalesco “uh, uh, uh” ogni qualvolta quest’ultimo entrava in possesso della palla».  Per entrambi era scattato «il provvedimento questorile di divieto di accesso alle manifestazioni sportive. In aggiunta, e in considerazione della recidività degli stessi che negli anni passati erano già stati colpiti da analoghi provvedimenti, il questore di Belluno, proprio per rendere effettivo tale divieto e per la medesima durata, ha deciso di prescrivere l’obbligo di presentazione presso la questura di Trieste 20 minuti dopo l’inizio e 20 minuti prima della fine di ogni incontro dell’Unione Triestina 2012».




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