Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello
Si chiuderà con ogni probabilità alla fine di febbraio la lunga querelle relativa al Calcio Padova 1910, sparito dai radar del calcio professionistico il 15 luglio scorso. E, secondo gli ultimi rumors, sono stati fatti consistenti passi in avanti nella direzione di un concordato a 360 gradi nei confronti di tutti i creditori del vecchio club di viale Rocco sotto l’egida del Tribunale padovano.
Un passaggio che, di fatto, si concluderà con la liquidazione della società senza ulteriori strascichi giudiziari. La scorsa settimana il pool di legali ingaggiato da Unicomm e dall’ex presidente Diego Penocchio ha raggiunto un accordo di massima con l’Aic sulle spettanze da liquidare ai tesserati ancora sotto contratto prima dello svincolo imposto dalle norme federali. Un passaggio fondamentale riguarda proprio l’accordo con i calciatori, a cui verrà concesso il 50% di quanto dovuto e in alcuni casi la somma sarà anche superiore. A queste condizioni logico aspettarsi che si possa arrivare in tempi rapidi alla fumata bianca. I debiti, che ammontano a 13,4 milioni di euro secondo le stime definitive, verranno transati grazie all’intervento decisivo di Unicomm. Il colosso di Dueville ha deciso di mettere mano al portafoglio per evitare un fallimento dalle conseguenze davvero pesanti. Per questo motivo verranno pagati a rate i debiti nei confronti dell’erario e quelli previdenziali, verranno liquidati interamente i debiti nei confronti dei dipendenti non calciatori e corrisposto addirittura il 70% degli importi ai chirografari.
Al lavoro un pool munitissimo di avvocati: Simone Perazzolo per i fornitori, Vittorio Rigo e Massimo Diana per calciatori e tecnici, i legali di Penocchio e di Unicomm, Andrea Zaglio, Marco Orizio e Stefano Vergano. La data da segnare sul calendario è l’11 febbraio, ma le ultime indiscrezioni spiegano che il Tribunale dovrebbe concedere un’ulteriore proroga fino al termine del mese per chiudere l’accordo. Sono state rintuzzate, infatti, due istanze fallimentari dell’avvocato Mattia Grassani e della società di broker Nipa e tutto sembra convergere verso un accordo che dovrebbe, di fatto, sancire la fine definitiva del vecchio Calcio Padova senza fallimento. Decisivo, in tal senso, l’ingresso sulla scena di Unicomm. Una volta completato il procedimento, il marchio del vecchio club, secondo le intenzioni di Marcello Cestaro, dovrebbe essere restituito al sindaco Massimo Bitonci a puro titolo gratuito.
Tra formalità burocratiche e passaggi obbligati, se non ci saranno colpi di scena, cambi di programma o intoppi durante l’estate lo «scudo» del Calcio Padova tanto caro ai tifosi tornerà, dunque, nelle mani dell’attuale società guidata da Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto mentre la vecchia ragione sociale Calcio Padova spa andrà a morire dopo la liquidazione.