BERGAMO Non è il tiro dell’Ave Maria, ma la prodezza di Dejan Lazarevic su calcio di punizione che regala un preziosisissimo pareggio al Chievo sul difficile campo di Bergamo. L’Atalanta protesta e Colantuono se la prende con l’arbitro (”Abbiamo giocato una grande partita e una svista per un fuorigioco non segnalato ci nega tre punti meritati”), ma non basta la prodezza di Zappacosta per portare a casa il successo. Rolando Maran se la ride: «Un pareggio importantissimo – ammette l’allenatore gialloblù – ma in trasferta facciamo troppa fatica e dovremo sistemare qualcosa».
Davvero un gioiello la punizione di Lazarevic, che a due minuti dalla fine inventa una traiettoria imparabile per Sportiello, mentre poco prima Zappacosta con un formidabile destro dalla distanza non aveva lasciato scampo a Bizzarri. Nel dopogara Maran schiva le polemiche (”Dalla mia posizione non ho visto il fuorigioco, in ogni caso a me basta che Lazarevic abbia segnato”) e ammette anche che l’attacco che segna col contagocce sta diventando un problema: «Dobbiamo migliorare non solo davanti, ma in tutta la fase propositiva e di finalizzazione della manovra. Se si fa fatica a segnare bisogna fare un ragionamento complessivo e non soltanto sugli attaccanti».
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VERONA Torna la vittoria, e insieme un ampio sorriso, per il Verona. Il Parma perde al Bentegodi, sconfitto per 3-1, l’Hellas riconquista i tre punti in casa, che mancavano dal 4 ottobre e dal successo con il Cagliari. I gialloblù si esaltano con le giocate di Luca Toni, Jacopo Sala e Javier Saviola, finalmente titolare (era stato impiegato dall’inizio, in campionato, soltanto con il Genoa). Ma sono tante le note liete in un Hellas che prende possesso della partita fin dall’inizio, crea delle buone occasioni per passare, rischia qualcosa ma poi centra il vantaggio con la botta da fuori di Sala, nel finale del primo tempo. Verona al comando, ma alla ripresa la formazione di Mandorlini rallenta e il Parma ne approfitta: a pareggiare, su punizione, è Lodi.
Ma l’Hellas ricomincia a spingere e su una scorribanda di Valoti, conclusa da un traversone arcuato dalla sinistra, irrompe Toni, che in spaccata batte Mirante. Di nuovo avanti il Verona, ma non è ancora fatta: Rodriguez salva sulla linea su Palladino, scampato pericolo. Toni ha l’occasione per chiuderla ma la mira, in contropiede, è imprecisa. Anticamera per il tris, comunque, che si materializza allo scadere: segna Valoti, alla prima rete in carriera in Serie A. E il Verona si rilancia.
Fonte: corriereveneto.it