Atletico San Paolo, esonerato Damiano Longhi: al suo posto Vito Antonelli

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Fonte: Mattino di Padova/Gazzettino

La seconda sconfitta consecutiva (e interna) in questo 2015 è una mina che deflagra sotto la panchina di Damiano Longhi, esonerato in presa diretta dall’ancora presidente Giuseppe Tramonti. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta interna contro la Virtus Castelfranco per 3 – 4. A partire da martedì, la guida tecnica della società sarà affidata a una soluzione interna, Vito Antonelli, 34 anni, che in pochi mesi si è ritrovato, suo malgrado, a scalare l’organigramma di via Canestrini: prima tesserato come calciatore, poi, a causa di un brutto infortunio, costretto al ritiro, è diventato collaboratore dello stesso Longhi; infine, dopo l’esonero a caldo di ieri pomeriggio, Antonelli è ufficialmente diventato il mister dell’Atletico San Paolo. Il neoallenatore è chiamato a una specie di missione impossibile: risollevare le sorti di una squadra desolatamente ultima in classifica con appena quindici punti in venti partite. Ad aggiungere chiodi sull’asfalto della salvezza, vi è anche il delicato momento societario: i giocatori non hanno percepito le ultime due mensilità e si attende come la manna la calata dai Paesi Bassi di una holding, capitanata dal professor Kirk, che riscatti l’intero pacchetto societario. «Entro venerdì dovremmo essere in grado di compiere il passaggio di consegne, i nostri conti sono in regola e presto ci sarà la soluzione da tutti auspicata», promette Giuseppe Tramonti.

Vito Antonelli ha appena saputo di essere il nuovo allenatore dell’Atletico San Paolo: «So che la situazione è complicata, ma lotteremo fino alla fine per non lasciarci sfuggire la serie D. Da parte mia metterò a frutto il rapporto che ho con coloro i quali, fino a pochi giorni addietro, erano i miei compagni di squadra. So che i vertici stanno lavorando per risolvere i problemi societari, a me e alla squadra tocca pensare al campo e tentare l’impresa della salvezza. Infine, desidero esprimere la mia stima e la mia vicinanza a Damiano Longhi, purtroppo quando le cose vanno male a pagare è sempre l’allenatore». Marcello Chezzi non sorride, nonostante la vittoria corsara: «Sono più arrabbiato per i tre gol subiti che contento per la vittoria, è un problema di testa; tocca a me lavorarci. Stavamo uscendo con un pareggio dopo aver condotto 4-1, è inammissibile».

Facce scure negli spogliatoi del San Paolo dopo la sconfitta casalinga con il Castelfranco. Una sconfitta che costa la panchina a Damiano Longhi: «Ringraziamo Longhi per il suo operato – dice il presidente Giuseppe Tremonti – Abbiamo avuto in lui la massima fiducia e lui non ha colpe, ha fatto il massimo. In questi casi però per provare a cambiare le cose non resta che questa soluzione». L’alternativa arriva dall’interno: «Martedì sarà Vito Antonelli a dirigere l’allenamento – prosegue Tremonti – Lui era venuto qui per giocare, poi ha avuto dei problemi e quindi l’abbiamo inserito nello staff tecnico. Ha tutti i requisiti e il patentino per allenare». Sulla partita Tremonti non ha molto da dire: «Al momento del pareggio invece di crescere abbiamo mollato, ma quello che ci ha condannato sono stati gli episodi. Siamo contenti per aver fatto giocare un ragazzo del 1998, Lombardo, che ha anche segnato». Sul fronte societario previsto entro venerdì il passaggio delle quote alla nuova proprietà che dovrebbe garantire maggiore tranquillità almeno su questo fronte al San Paolo e consentire di sbloccare i rimborsi ai giocatori.




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