Venezia, avanti piano: Bellazzini salva Serena col Renate

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Un punto strappato al Renate e il Venezia tira un sospiro di sollievo. In piena emergenza, tra assenze e forfait dell’ultimo minuto, gli uomini di mister Serena finiscono sotto, nel punteggio ma anche nel gioco, per poi raddrizzare il match su rigore con Bellazzini. Finisce 1-1, secondo pareggio stagionale, ma poteva andare molto peggio. Il Venezia arriva infatti a Meda a ranghi ridotti: mancano Sales e Legati squalificati e all’ultimo momento dà forfait pure il portiere Fortunato, colpito da un attacco di febbre. In porta torna l’ex titolare Lukas Zima, rientrato di recente dall’infortunio alla mano, mentre da Venezia deve partire in tutta fretta il terzo portiere D’Arsiè. I guai non sono finiti perché dopo appena un quarto d’ora il difensore Cernuto subisce un colpo al naso ed è costretto a uscire: mister Serena fa esordire il «baby» Dell’Andrea.
E’ in questa fase che il Renate, che ha già colpito una traversa, trova il gol dell’1-0. L’azione inizia dalla bandierina: Scaccabarozzi serve indietro Muchetti e il suo cross è perfetto per la testa di Cocuzza che non deve far altro che insaccare. Mentre il Renate è padrone del campo, il Venezia conquista una punizione da cui scaturisce il rigore: Greco dal limite innesca la corsa verso il fondo di Zaccagni che viene atterrato da Iovine, punito con ammonizione e tiro dal dischetto. Ci pensa il solito Bellazzini (quinto gol per lui, di cui quattro dai 16 metri): rincorsa, esitazione che spiazza il portiere e diagonale rasoterra in rete. Il Renate colpisce un’altra traversa e, nella ripresa, sfiora il gol in più occasioni con Spampatti, Iovine e Cucuzza: l’attaccante riesce ad andare in rete, ma l’arbitro (è il 24’) annulla per un fallo. Alla mezz’ora sono gli arancioneroverdi a rendersi pericolosi, con il colpo di testa di Magnaghi dal calcio d’angolo che chiama in causa Cincilla. Mentre nel finale è Raimondi a sfiorare il gol, ma si avventa sul pallone (servito da Esposito) in modo falloso. Un punto oggi può bastare.

Fonte: Corriereveneto.it




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