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Ore 18.40 – Francesco Giglio: “Caro Dimitri non vedo Dionisi né nella formazione al posto di Busetto e né tra le riserve quale e il motivo della sua assenza”. (d.c. – E’ stato inserito in panchina per la questione Under)

Ore 17.00 – GianniM: “L’articolo di Baron é semplicemente nonsense: gioca su una presunta contraddizione (“delle due l’una”) che vede solo lui. Le partite a porte chiuse si sono viste in diretta da sempre (ricordo una spettrale Juve Verona di coppa campioni dopo heysel)”.

Ore 15.30 – Marco: “Domanda per la Redazione: immagino che non abbia mai entusiasmato Parlato, ma Bruzzi è da considerarsi ufficialmente fuori rosa? Perché in fondo è un (buon) 95, quindi ipoteticamente potrebbe essere lui il quarto under, insieme a Degrassi (96), Mazzocco (95) e Mattin (95)”. (d.c. – Bruzzi è stato messo ufficialmente in lista di svincolo)

Ore 15.10 – Nicola G.: “Questa cosa di chiedere di chiudere solo la Fattori mi pare una sciocchezza. Anche perché se così fosse sicuramente partirebbero petardi da altri settori. Giusto chiudere tutto, e vedere se almeno per qualche giornata non verranno tirati petardi”.

Ore 15.00 – Augusto: “Attenzione che questa proposta della Società di chiudere solo la Fattori può provocare una brutta rottura con la curva. Il mio invito è che si faccia tutti un passo indietro, in primis da parte della Fattori ma poi la Società ripensi a questa decisione”.

Ore 17.50 – Felice: “Capisco sia delicato entrare nel merito dinun collega che scrive un pezzo pero’ framcamente il giudizio di baron sul fatto di trasmettere la partita in tv assimilandola ad una “furbata” mi sembra del tutto fuori luogo,. Furbata??? Dove???? Gia’ non possono accedere allonstadio 5000’persone che nulla hanno fatto a causa di uno o due deficienti e allora perche’ vietarci almeno di seguire la ns squadra in tv??? Che me pensa Direttore?? Grazie” (d.c. – Molto semplicemente: non sono d’accordo con il collega, fermo restando che rispetto ogni opinione, compresa ovviamente quella di Paolo Baron)

Ore 17.00 – Francesco: “Ahi, ahi ahi, il Padova fa ricorso? ma come? Ma se bergamin aveva detto che non avrebbero presentato ricorso? Cara società, stavate andando così bene, non fatevi condizionare da quattro cialtroni chiamati ultras che pensano di essere intoccabili e parlano da padroni del mondo imponendo scelte, strategie e chissà cos’altro ancora…. Basta ricordare Mbakogu, primo col carpi e cercato dai top club europei e cacciato via dagli ultras perché evidentemente non gli andava bene…”

Ore 16.10 – Michele: “Ciao Dimitri, come al solito sembra che il calcio a Padova non possa vivere un periodo di gioia e serenità, anche quest’anno gli ultras si mettono in luce per le loro azioni contro la nostra squadra. Queste “persone” che non capiscono niente di calcio e che vanno allo stadio solo per dare sfogo ai lori istinti bestiali penalizzano tutta la tifoseria e la società, siamo stanchi perché non cambiano squadra ? magari possono andare a tifare per l’altovicentino così penalizzano anche loro, non li vogliamo più al seguito della squadra né in casa né in trasferta perché non servono a niente”

Ore 15.30 – Marco: “L’infortunio di Petkovic, quello di Busetto, gli acciacchi di Degrassi e Mazzocco, fanno riflettere. Gli under attualmente in rosa sono ottimi ma obbiettivamente pochini, e l’eventualità per niente remota di infortuni e squalifiche concomitanti di loro ci metterebbe in grossa difficoltà. So che non è semplice, ma a mio avviso De Poli dovrebbe al più presto cedere gli elementi in cui non Parlato non crede più, ovvero i vari Bragagnolo, Montinaro e Bruzzi, e ingaggiare un paio di nuovi under di buona prospettiva. Un difensore (magari che possa giocare sia al centro che come esterno) e un centrocampista offensivo esterno”.

Ore 15.20 – Giacomo: “Ciao Dimitri, una curiosità ma se per la partita contro il montebelluna compro il biglietto e vado nel settore ospiti teoricamente dato che non ci sono restrinzioni sull’acquisto dovrei entrare giusto?”

Ore 14.00 – Augusto: “La Fattori è n.ro 1 per entusiasmo e passione, ha organizzato una manifestazione splendida come la marcia su Padova anti-Penocchio e ha dato un grosso contributo alla rinascita del calcio a Padova. Questo non lo dimentichi nessuno. Però a mio parere sbaglia a non accettare un incontro con la dirigenza. Bergamin e Bonetto sono persone intelligenti e non addosserebbero mai la colpa di quanto accaduto alla Fattori. Non avrebbe senso. Si tratta solo di trovare la maniera di far sì che questi soggetti non arrechino ulteriori danni alla Società, alla squadra e a tutti i tifosi. Altrimenti ci mettiamo sullo stesso piano di Penocchio quando ci rifiutò un incontro e noi non siamo così. Sarebbe un peccato incrinare il bellissimo rapporto che si è creato con questa dirigenza, testimoniato dal fatto che il presidente preferisce assistere alle partite insieme a noi piuttosto che comodamente seduto in tribuna. ORGOGLIOSO DI ESSERE DELLA FATTORI! DOMENICA TUTTI A MOGLIANO!”

Ore 13.50 – Omar: “Grazie Tommy, mi hai anticipato su Paolo Baron. Ma questo qua dove vive? La Roma ha giocato in Champion in Russia a porte chiuse, ma non hanno vietato la diretta ne ai Russi ne agli Italiani. Se poi c’e’ un divieto da parte della lega dilettanti di trasmettere le partite in casa, questa e’ un’altra cosa che potrebbe, volendo,essere aggirata anche questa. Basterebbe che un emittente trevigiana chiedesse di trasmettere in diretta….”

Ore 12.10 – Alessandro Z Mestrino: “Strano come nella vita i ruoli si invertano così repentinamente. Vengo ai fatti. L’anno scorso richiesta di confronto da parte degli ultras a Penocchio rigettata. A distanza di poco più di un anno richiesta di Bergamin rigettata dagli ultras.
Situazioni, tempi, modi e attori diversi ma la sostanza rimane. Altra cosa. L’anno scorso squadra perennemente in zona retrocessione, tanta contestazione ma zero giornate a porte chiuse. Quest’anno squadra quasi sempre prima, 3/4 multe, 1 giornata a porte chiuse. Credo che ci sia una morale/spiegazione in tutto questo, ognuno libero di trovarsi la propria”

Ore 12.00 – Tommy: “Scusate ma non riesco a non rispondere a quanto scritto da Paolo Baron nel suo editoriale dove dice che la dirigenza sta cercando una soluzione per la squalifica del campo con una “furbata tipicamente italiana”. E’ vero che questo può sembrare un atteggiamento tipicamente italiano (penso per esempio agli allenatori squalificati che stanno in tribuna collegati con la panchina col telefonino..), è anche vero che bisogna capire che funzione ha la sanzione. Che non è, come dice Baron, quella di “oscurare” la partita. Altrimenti anche i giornalisti dovrebbero starsene fuori dallo stadio. E sarei di conoscere cosa ne penserebbe lui di questa soluzione. Quanto piuttosto di escludere “il tifo”. In questo caso, vedere la partita da casa o in un maxischermo avrebbe tutto un altro significato. Io capisco voler essere moralisti, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto se poi a pagarne le conseguenze non sono solo quei 2 o 3 che hanno tirato i petardi (e a cui magari non frega niente del Padova) ma tutti gli altri 5.000 tifosi che seguono la squadra con passione. Trovo peraltro ridicola la sanzione. a parte per la disparità di trattamento tra le varie squadre, come ho già detto, ma anche per la regola in sé. Sarebbe come se si vietasse il traffico in tutta Italia perché uno è passato col rosso. O far chiudere tutti i giornali per un articolo sbagliato da un giornalista”

Ore 23.00 – Marcello Mezzasalma: “Chiedo venia, mi potete dire come mai è scomparsa la app per iPhone? Mi trovavo molto bene… Potreste metterla appagamento per sostenere il sito,,, per favore provate a sistemarla, grazie” (d.c. – Nel mese di luglio qualche simpaticone ha provveduto a inondare di segnalazioni Apple sulla nostra applicazione per le
motivazioni più disparate. Apple ha quindi bloccato il nostro account senza spiegazioni se non generiche “violazioni contrattuali” non specificate e non ci permette di rimetterla sul market. Chi la possiede già sul proprio smartphone la può utilizzare, al contrario per colpa di qualcuno non è più possibile scaricarla e a quanto pare non c’è soluzione)

Ore 21.30 – Filippo83: “Gentile redazione, finché in certi ambienti i valori saranno invertiti, e denunciare i delinquenti verrà considerata un’infamia, mentre gridare vuote minacce o pestare gli avversari un comportamento da uomini, non si andrà da nessuna parte. Gli ultras del Padova non sono certamente i peggiori in Italia, e siamo ben consci che molte altre squadre meriterebbero punizioni ben superiori a causa dei loro tifosi; ma questo non cambia di una virgola i fatti e le responsabilità. Facile dissociarsi quando ad ogni partita si salutano i diffidati e si diventa improvvisamente ciechi davanti a chi lancia i petardi in mezzo a centinaia di tifosi: non siete uomini, siete solo vigliacchi, e per di più infami. Denunciate, se volete divenire veri uomini, invece che rimanere piccoli frustrati”

Ore 14.30 – Fausto: “Siccome si sa benissimo chi ha  lanciato i petardi, in quanto erano vicini agli ultras  che lanciavano i cori, dovrebbero, come minimo, se hanno a cuore veramente il biancoscudo, fargli  tirar fuori a loro  i 2.000 Euro di multa a carico della società. Oppure farsi promotori di una colletta tra gli ultras, anche per far vedere che è stato uno sbaglio e che  non succederà mai più”.

Ore 14.20 – Simone77: “Ciao a tutti, anch’io domenica ero a Valdagno, anch’io ho visto le scene dei petardi e sinceramente trovo assurde tutte ste polemiche. Ma non voglio aliimentare la diatriba tra tifosi patavini che ogni volta troviamo un pretesto per scannarci fra di noi invece di rimanere compatti al fianco del progetto di Bergamin & Co. Però vorrei capire l’equità di giudizio del giudice sportivo, e ora vengo alla mia domanda: il campo dell’Alto Vicentino è entrato in diffida? Questo quesito lo pongo perchè durante la partita molti petardi sono esplosi nel settore vicentino (non in campo) tranne che a fine partita dove una torcia partita dal settore suddetto è volata in campo sfiorando un raccattapalle che correva nel terreno di gioco. Un saluto e tutti a Mogliano”

Ore 14.10 – Felice: “Il padova e’ stato punito per l’inqualificabile comportamento dell’ebete che ha sparato i petardi. ok: eravamo in trasferta. Perche’ non vietare una partita in  trasferta  ai tifosi del padova? perche’ penalizzare tutti gli abbonati che in casa non hanno dato adito a questi comportamenti?”

Ore 14.00 – Federico: “Buongiorno a tutti, vorrei sapere se Bragagnolo, Bruzzi e Montinaro fanno ancora parte della rosa del Padova, o se sono rientrati nelle rispettive società di appartenenza. Grazie mille”. (d.c. – Sono stati inseriti tutti in lista di svincolo)

Ore 11.40 – Pietro: “Ho assistito alla partita con l’Altovicentino alla TV, i botti si sono sentiti anche se i “panchinari” avversari hanno fatto un pò di scena. Ma la cosa che m’infastidisce moltissimo è che NESSUNO ha visto nulla, che tutti erano girati dalla parte opposta agli scoppi, che l’omertà è peggio di chi ha tirato i petardi. Tempo fa scrissi che con tutti i telefonini che girano nelle tasche NESSUNO è riuscito a fotografare il “COGLIONE” che ha tirato a suo tempo i petardi nell’altra partita incriminata. Ciò vuol dire che tutti sono colpevoli! NESSUNO ha avuto il coraggio di prendere il tizio è assestargli un bel pugno in faccia. Naturalmente la Tribuna Fattori è pulita come un giglio….ma ahimè per la seconda volta è disattenta a ciò che succede a qualche metro di distanza. Perderemo uno spettacolo, ma almeno ultras e non ultras farebbero bene a presenziare tifando all’esterno dello stadio per far sentire quel commovente incitamento che deficenti ci impediranno di farlo all’interno”

Ore 10.45 – Alessandro Z Mestrino: “Fermo restando che, come in tutte le cose, in Italia ci sono due pesi e due misure ritengo doveroso fare delle precisazioni. Perdonate ma qui si confondono i fuochi d’artificio con i petardi. I fuochi d’artificio sono belli colorati, utilizzati generalmente da persone capaci, a distanza di sicurezza e in occasioni di feste e/o ricorrenze. I petardi fanno solo rumore, danno fastidio e lanciati vicino alle persone possono fare molto male.
La sostanza è che eravamo sotto sorveglianza e abbiamo toppato. Poco importa cosa succede dalle altre parti. Io sono abituato prima a guardare a casa mia poi semmai mi indigno. In generale ritengo che raggiunta la maggiore età chi si diverte con queste cose qualche domanda se la deve fare”

Ore 10.20 – Andrea: “Ecco bravi, son sempre gli altri che sbagliano, mai NOI. Adesso qualche genio viene a dire “perchè a noi si ed agli altri no?”. Geni da cassapeota, se vi dicono “alla prossima ti caccio fuori”, voi naturalmente ve ne fregate perchè per voi come dei bambini viziati (tipo i giocatori che l’anno scorso vestivano indegnamente la ns gloriosa casaac) siete solo capaci di dire “ma anche lui l’ha fatto!”. E’ vergognoso che dopo una punizione del genere, meritata, attesa, giusta, DA REGOLAMENTO, qualcuno venga a dire che in altri stadi si faccia cosi. Che c@..o! me ne frega! Siamo sempre i soliti italiani che aspettano che gli altri cambino prima di loro?!?!? Iniziamo a pensare al ns. orticello, curiamo, eliminiamo le erbacce, e RISPETTIAMO I REGOLAMENTI SENZA PIANGERCI ADDOSSO. Ma soprattutto rendiamo lo stadio un luogo libero da certi animali (con tutto il rispetto verso gli animali)!”

Ore 10.00 – Augusto: “Buongiorno a tutti, vorrei fare alcune puntualizzazioni. Primo: non possiamo accostare top club come Juventus, Inter, Milan, Roma o Napoli con il Padova che ricordo quest’anno milita tra i dilettanti. Secondo: le multe le beccano anche i top club, ma ovviamente vista la differenza di budget 20.000 euro dati alla Juventus incidono molto meno di 2.000 euro dati al Padova. Terzo: non si può pensare che gente seria come Bergamin o Bonetto vadano dal giudice sportivo a tentare di giustificare le cazzate di quattro coglioni, è già tanto se non ci mandano a quel paese. Quarto: prima e durante ogni partita i capi della Fattori raccomandano di non lanciare nulla in campo e tantomeno far esplodere petardi in modo che la memoria anche dei più stupidi venga rinfrescata sui rischi che si corrono e nonostante questo l’imbecille agisce sempre. Quinto: i capi della Fattori, anche se non hanno visto direttamente chi è stato, sono gli unici che possono risalire agli autori e visto che non c’è verso di venirne a capo è venuto il momento di fare i nomi, anche se si tratta di “intoccabili” perchè quella domenica erano tra i 14 presenti alla tal partita o quell’altra domenica erano tra gli undici presenti. Altrimenti per colpa di pochi imbecilli la pagheremo cara tutti. Saluti e speriamo di non dover discutere più di queste cose. (Alternativa: si faccia una bella riunione dove questi idioti vengono a spiegare al resto dei tifosi il perchè continuano a fare queste cazzate)”

Ore 00.20 – Frapacca1900: “Chi continua a dire che c’è omertà in Tribuna Fattori non ha capito niente. Io ero a non più di 15 metri dallo scoppio dei petardi e vi posso assicurare che mi sono accorto dell’esplosione ma non del lancio : e vorrei vedere uno dei geni che continua a dire “cosaci vuole per individuarli” se loro passano la partita a guardare ogni persona che alza il braccio o si muove in modo sospetto. Poi sarei curioso di capire come giustificano il fatto che a noi viene chiuso l’intero stadio mentre ad altre squadre non viene data neanche una multa ( Napoli , Juve , Milan , Roma …. queste sono solo alcune squadre in cui ci sono stati scoppi di petardi durante le partite ). Sono daccordo che tirare petardi o sputare alle panchine avversarie è da dementi”

Ore 00.00 – Max Patavium: “Scusate ma vorrei comprendere una cosa. I regolamenti sono diversi per i professionisti rispetto ai dilettanti?
Come giustamente fatto osservare anche da Tommy vediamo costantemente sugli schermi televisivi lanci di fumogeni e scoppi di petardi negli stadi di tutta Italia. Possibile che i petardi(3-4) siano diventati un problema solo per il Padova e che solo il Padova si debba preoccupare per i rischi di sanzioni a mio giudizio demenziali? Da sempre i petardi sono sintomo di gioia, a capodanno si festeggia, a ferragosto si festeggia, se nascono figli si festeggia, se si laurea qualcuno si festeggia…. vorrei capire: dove sta il problema se scoppia un petardo? (non una bomba sia chiaro)
Comprendo che esiste un regolamento, ma mi sembra si voglia fare solo ed esclusivamente “cassa”.
Ai dirigenti del Padova non voglio certo insegnare nulla, ci mancherebbe, ma un consiglio spassionato: a vostro discapito portate al giudice le immagini di Sky di una domenica qualsiasi e chiedetegli se intende chiudere l’Olimpico di Roma, San Siro, Lo Juventus Stadium o il San Paolo. Suvvia: tre botti a Valdagno per festeggiare la vittoria della squadra di casa è stato un omaggio nei confronti della società ospitante”

Ore 19,55 – Fabio Favero: “2 o 3 idioti stanno facendo stancare i dirigenti, è ora di finirla.  Questi idioti ci mettano la faccia e non si nascondino sempre dietro a qualche amico ultras. La fattori e il tifo padovano non meritano questo”.

Ore 19.50 – Tommy: “Ieri sera ho visto Juve Inter. Durante la partita sono stati tirati decine di petardi. Che multa è stata data alla Juve? Per non parlare dei petardi lanciati a Roma durante Roma Milan. Come mai a queste società non danno multe? E perché di solito chiudono le curve, mentre a Padova chiudono tutto lo stadio? Al di là dell’errore (per usare un eufemismo) di chi tira il petardo, sono stufo che a Padova e al Padova vengano date multe ad ogni partita. Senza andare troppo lontano, sono andato a Cittadella a vedere Cittadella-Padova e allo stadio vendevano la birra alcolica, mentre a Padova era vietata. Ma possibile che in società nessuno si accorga di questa disparità di trattamento. Consiglio ai nostri dirigenti di farsi sentire e di trovare un bel posticino negli organi federali in modo da poter essere tutelati presso le opportune sedi…”

Ore 19.40 – Roberto R.: “Bene ce l’abbiamo fatta, partita a porte chiuse, ennesima ammenda. Che dire? che è colpa “del solito imbecille”? No scusatemi ma così non si va da nessuna parte. E’ la stessa situazione che si crea quando tutti si lamentano di una situazione politica e nessuno fa VERAMENTE qualcosa per cambiare. E’ sempre colpa de “iori” per dirla in dialetto. Ma chi ci va a votare? Chi paga le tasse? E in tribuna a Valdagno chi c’era? Non 2.000 tifosi padovani e pochi imbecilli, ma 2.000 tifosi padovani o conniventi con i presunti imbecilli (non faccio parte di questa schiera) o inerti verso i presunti imbecilli (faccio parte di questa schiera) quindi MEA CULPA. Avrei dovuto andarli a cercare, capire chi siano e denunciarli alle Forze dell’Ordine. Non l’ho fatto e quindi ora non ho alcun diritto di lamentarmi. Perché non l’ho fatto? Perché ero lontano dal “luogo del delitto”? (vero in parte saranno stati 20-30 metri). Perché non sono “affari miei”? (allora vedi sopra). Così vanno le cose ahimé, in troppe situazioni ci lamentiamo, spargiamo i nostri giudizi (solito imbecille i veri tifosi o appassionati sono un’altra cosa) e non facciamo nulla di concreto per eliminare il problema. Temo che l’unico “fatto concreto” che potrà accadere sarà che la compagine societaria si stanchi e dica “grazie così a noi non interessa”. Avremo ottenuto quello che ci meritiamo perché è troppo facile che “gli eroi” siano sempre “gli altri”. La mail è rivolta soprattutto a me stesso”.

Ore 19.00 – Francesco Giglio: “Caro Dimitri vorrei suggerire agli ultras di trasformarsi in steward e di prendere per il bavero questi incoscienti che vogliono il male del padova non so se mandati da qualcuno oppure no,e consegnarli alle forze dell’ordine, solo cosi si potrà mettere fine al problema. Cordiali saluti Francesco Giglio”

Ore 18.50 – Gianni: “Fantastico leggere certi commenti. Secondo i soliti cerebrolesi che passano la domenica a tentare di colpire la panchina avversaria col campo già in diffida la squalifica sarebbe colpa della stampa. Ma fatemi un favore: scavatevi una buca e sotterratevi, maledetti sfigati che non avete nulla dalla vita! Per colpa dei soliti fenomeni che si mischiano alla curva ecco che non potremo vedere una partita pur avendo già pagato l’abbonamento e danneggiate pure la società che ci ha fatto ripartire. Complimenti, meritate il Mongolino d’oro!”

Ore 18.40 – Enrico: “Con l’avvento al comando della nuova società Biancoscudati Padova della coppia Bergamin-Bonetto si può tranquillamente dire che è stato inaugurato un nuovo ciclo anche nello stile dei rapporti tra dirigenza, stampa e pubblico. Un vero esempio di etica e passione sportiva a cui molte altre tifoserie oggi vorrebbero ispirarsi. Un’armonia che ogni tanto purtroppo viene guastata da qualche episodio o, sarebbe meglio dire, da qualche imbecille che ancora non ha capito che la musica è cambiata e rimpiange il tutti contro tutti degli anni passati. O forse si tratta davvero di qualche ricattatore che nulla ha a che fare con il tifo per la maglia ma soltanto con la delinquenza comune. Amici della Tribuna Fattori, se davvero i petardi lanciati sono piovuti dal vostro settore, prendete ufficialmente le distanze da chi lo ha fatto e arginateli per sempre. In questi mesi vi siete guadagnati la riconoscenza ed il rispetto anche di chi prima non vi capiva, risultando un baluardo insostituibile del nuovo progetto e di cui poter andare fieri. Sarà un ulteriore modo di guadagnare e consolidare la gratitudine di tutti”.

Ore 18.30 – Francesco: “Chissà che a quello  che ha buttato il petardo gliene buttino uno dentro la macchina con lui dentro…”

Ore 18.20 – Alberto: “Credo che se i petardi li tirava un qualsiasi sfigato come me sarebbe stato linciato. Probabilmente li ha tirati chi sapeva che non rischiava nulla —> quoto”.

Ore 18.10 – Daniele: “Avanti Tribuna fattori! Non ho parole per commentare questi poveretti che dicono di tifare e invece vanno allo stadio solo per rompere i coglioni alla gente. Vergognatevi tutti”

Ore 18.00 – Augusto: “Sinceramente temevo che la sanzione del giudice sportivo potesse essere ben peggiore. Ringraziamo comunque gli imbecilli che hanno portato a questa decisione ed anche tutti quelli che li proteggono”.

Ore 17.50 – Jack: “Da abbonato e tifoso vero desidero ringraziare quel coglione psicolabile che ha causato la squalifica del campo. Sei paragonabile a Penocchio in versione bombarolo da strapazzo. Ora per favore pulizia anche negli spalti”.




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