PADOVA – Di fronte allo sguardo attento di un totem della pallavolo italiana come Julio Velasco, la Tonazzo Padova non riesce a sovvertire un pronostico che sulla carta alla vigilia appariva scritto. Trento passa 3-0, ma senza dominare la scena in lungo e in largo come ci si poteva attendere. Partita combattuta, ma alla fine a Padova manca sempre qualcosa per portare a casa qualcosa che non siano le solite briciole. Nel primo parziale Trento sonnecchia, ma quando accelera non c’è storia: Kaziyski e Nemec dominano, Lanza va a fiammate, il 21-25 finale è specchio fedele di quanto si vede sul parquet. Con il 16% di ricezione perfetta Padova non può sperare in qualcosa di meglio. Il secondo parziale sembra portare con sé la resurrezione bianconero: sul 16-12 i 2600 del Palafabris ci credono, ma un finale di parziale horror (fallo da seconda linea di Quiroga, errore di Rosso e servizio in rete dello stesso Rosso sul 23-24) rovina tutto e regala la spinta giusta alla capolista, che chiude 25-23. E’ la svolta del match, che si concretizza nel terzo set: Kaziyski entra in scena e mette a terra almeno quattro punti pesantissimi, Lanza mette il 23-18 con un attacco da seconda linea da urlo, il resto è accademia pura, con l’ultimo attacco di Nelli per il 25-19 finale.