PADOVA – Non ci siamo proprio. La Tonazzo affonda ancora, stavolta contro Monza ultima in classifica e la sconfitta per 3-1 è molto pesante, un mezzo disastro tecnico che mortifica le ambizioni di Valerio Baldovin. Si comincia male (20-25 nel primo set, con ricezione e attacco balbettanti) si prosegue fra alti e bassi ma sempre all’insegna del vorrei ma non posso. Nel secondo parziale Padova parte a razzo e va subito sul 3-0, Monza compie un vero suicidio nel momento topico del set e Rosso sale in cielo a chiudere sul 25-22. Qualche numero, assai significativo, vale più di ogni altro commento: 5 errori punto per Monza, 4 per Padova, il segnale di quanto scadente sia la qualità del gioco sul parquet. Si riparte e Galliani commette due errori consecutivi regalando alla Tonazzo una nuova partenza sprint per 3-0. La regia di Orduna, dopo alcuni passaggi a vuoto, torna lucida ma Monza è sempre addosso e l’errore di Rosso regala il 7-7 agli avversari. Si viaggia punto a punto, fra un video check e fra un errore e l’altro fino al 25-26, set-point annullato da Mattia Rosso che poi però sbaglia in battuta e, al solito, tornano i soliti difetti bianconeri e il 25-27 con cui Monza chiude il conto dimostra ancora una volta che il “braccino” continua a essere il tallone d’Achille della squadra di Valerio Baldovin. Un colpo molto duro, psicologico ed effettivo, che Padova accusa ad inizio del quarto set: troppi errori, attacchi debolucci e per fortuna che c’è Aguilar che tiene in qualche modo a galla la squadra (6-6). Padova, però, è in confusione totale e va sotto addirittura sul 7-10 con un grande Tiberti che mostra tutto il meglio del suo repertorio. Il time-out tecnico non serve a nulla e, anzi, Garghella va in difficoltà in ricezione sull’assalto flot di Monza: il 7-13 scatena i primi fischi del PalaFabris e Giannotti che buca ancora l’attacco conferma tutti i guai bianconeri. Il resto del parziale, purtroppo, è una collezione incredibile di errori tecnici e di squadra. Finisce male (18-25), così proprio non va.