Padova-Union Ripa La Fenadora, le pagelle biancoscudate: altro giro altre piene sufficienze, che esordio per Amirante!

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Petkovic 6.5: Due belle uscite, poi il problema fisico che lo costringe ad alzare bandiera bianca.

(Cicioni 6.5): Altrettante (se non di più) uscite provvidenziali, condita da una bellissima parata. Incolpevole sul gol.

Busetto 6.5: Ok, avrà anche sbagliato un paio di cose tra disimpegni e cross. Ma sono inezie in confronto all’egregio lavoro svolto in fase di copertura: contro di lui Mastellotto ha vita difficile (e non è certo il primo…). Ha anche il merito di salvare un gol sulla linea. Meglio di così…

Sentinelli 6: Subisce un’evitabile ammonizione ad inizio partita, ma non si fa certo intimorire. Anzi, continua a giocare a suo modo. Ovvero intervenendo con puntualità ma in maniera aggressiva, giusto per far capire che con lui non si scherza. Peccato solo per la troppa libertà lasciata a Ponik in occasione del gol della bandiera.

Niccolini 6.5: Le sue chiusure saranno anche meno “cattive”, ma sempre molto efficaci. E quando c’è da spazzare non ci pensa su due volte: palla in tribuna, e tanti saluti. Com’è giusto che sia. Prevenire è meglio che curare…

Degrassi 6: La sua gara rispecchia quella del suo “collega” Busetto. Perché si comporta a dovere quando c’è da tappare i buchi, facendo presto dimenticare le piccole imprecisioni compiute. Sul gol ospite si fa bruciare in velocità – insieme a Petrilli – da Dassié. Ma è più merito del numero 11 bellunese che demerito loro…

Segato 7: Strappa applausi a scena aperta con due cambi di campo di millimetrica precisione. Ed è solo una goccia nell’oceano di belle giocate dispensate dal centrocampista biancoscudato. Preziosissimo, come sempre.

Mazzocco 7: In quanto a tempi di inserimento non è secondo nessuno. E non sarebbe una notizia così clamorosa se non fosse per l’età. Perché se a 19 anni riesci a leggere la quasi totalità delle situazioni di gioco figuratevi quando avrà accumulato ancor più esperienza. Gli manca solo il gol.

Ilari 7.5: C’è un risultato da sbloccare? Chiedete pure aiuto a “Mister Assist”. Prima col suo destro pennella il cross da cui nasce l’1-0. Poi sale in cattedra: “coast to coast” di almeno 50 metri e pallone comodo comodo per Amirante. Sì, è davvero tornato l’esterno offensivo ammirato ad inizio stagione.

(Mattin 6.5): Non sempre imposta a dovere, ma quando lo fa di prima intenzione i cinquemila dell’Euganeo applaude di gusto.

Cunico 7.5: Se non è Re Mida, poco ci manca. E non parliamo solo della rete iniziale: ogni pallone che tocca si trasforma in oro per i compagni, che possono approfittare delle sue intuizioni. Mezzo voto in meno per l’errore sotto porta sull’1-0. Ma è una quisquilia…

Petrilli 7: Dimostra grande acume inventandosi la sponda di testa che porta al gol di Cunico. A stupire maggiormente, però, è la facilità con cui nove volte su dieci si libera del diretto avversario. Cala leggermente nella ripresa, ma per quanto dato nei primi 45 minuti è più che comprensibile.

Amirante 8: Avete presente l’emozione del debutto? Ecco, lui non ha minimamente idea di cosa sia. Tabellino canta: apre le personali danze con la rete decisiva (da + 1 al Fantacalcio) ai fini del risultato e guadagna la standing ovation con l’accoppiata sombrero-doppietta. E dimostra di avere i movimenti da grande attaccante. Che esordio…

(Pittarello 6.5): Bell’approccio, buona intesa.




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