Domani pomeriggio al Bottecchia di Pordenone alle 14.30 tocca a Michele Marcolini provare ad acuire la crisi del Pordenone. Una squadra allo sbando, contestata dai propri tifosi e del tutto indaguata quanto a gestione tecnica e societaria a un campionato professionistico. Fra un esonero e l’altro in panchina è arrivato Fabio Rossitto, chiamato a raccogliere l’eredità di Lamberto Zauli, sostituito poi a stagione in corso da Luciano Foschi. Una confusione tale che per il Real Vicenza la possibilità è di prendersi tre punti senza neppure faticare troppo. Rossitto, che ovviamente è il meno responsabile dell’attuale caos, in conferenza stampa si è limitato a citare una frase da ricordare di Marcelo Bielsa esponendo un cartello con una massima del “Loco”: «Non esiste un solo motivo, neppure uno, perchè un giocatore in campo stia fermo». Per il resto tante dichiarazioni d’intento e la voglia di non mollare nonostante il vento contrario soffi impetuoso.