Bomber dentro e fuori dal campo. Filippo Maniero si racconta. E lo fa per beneficenza: è stato presentato questa mattina presso la pasticceria “Graziati” in centro a Padova – alla presenza di ex calciatori quali Diego Bonavina, Fulvio Simonini e Cristian La Grotteria – “Il mio sogno nel pallone”, sorta di autobiografia (edita da Edizioni InContropiede) dell’attaccante cresciuto nel Padova.
Un libro che ripercorre la gloriosa carriera di “Pippo” anche grazie a numerose interviste – alcune delle quali ad ex biancoscudati quali Cina Pezzato, Galderisi, Dal Canto ed Ottoni – nonché alla prefazione di Vittorio Scantamburlo, grande scopritore di talenti nostrani.
Ed all’aspetto culturale si aggiunge quello benefico: il ricavato delle vendite del libro verrà infatti devoluto a Team for Children.
Questo quanto dichiarato nel corso della presentazione ufficiale da uno scherzoso ma emozionato Pippo Maniero: “È un’iniziativa che ha un fine benefico, perché aiutiamo dei bambini che hanno bisogno, quando me l’hanno proposto il primo pensiero è stato per loro. Non mi aspettavo un libro su di me, di solito lo fanno ai grandissimi campioni… Ringrazio gli ex compagni di squadra che hanno contribuito con le loro interviste. In questo libro viene raccontata la mia storia calcistica, ed è impreziosito da interviste ai miei ex compagni di squadra e dalla prefazione di Vittorio Scantamburlo. Ha scritto delle bellissime cose sul suo conto! Cosa ricordo del mio esordio a 16 anni? Stavamo perdendo contro il Pescara, mister Colautti mi ha detto di scaldarmi, sono entrato e ho segnato… Mi porterò sempre dentro l’azione del gol, l’abbraccio dei compagni e l’esplosione di gioia dell’Appiani. Il Verona? È stato il primo anno in cui ho giocato con continuità, mi hanno dato questa grande opportunità. Il Milan? Quando vai in squadre simili sei al top del mondo, mi hanno accolto nel migliore dei modi e per ogni cosa di cui avevo bisogno c’era una persona specifica. Il Venezia? È stato l’apice della mia carriera, fisicamente stavo benissimo ed è l’unica volta in cui ho fatto quattro anni di fila. Come mai tutti questi cambi di squadra? Sinceramente non me lo sono mai chiesto, stavo a quanto decidevano le società tranne a Venezia, perché mi volevano squadre blasonate ma Zamparini non mi liberava. Le esperienze più belle? Col Padova, perché ho avuto la fortuna di giocare nella squadra che è tornata in A dopo 32 anni, e col Venezia. Il compagno più simpatico? Ivone De Franceschi. L’allenatore che mi ha dato di più? Carlo Ancelotti. Il Padova attuale? Brutto vederlo in serie D perché merita altri palcoscenici, ma è un piacere vederlo in testa, sono contentissimo per Carmine Parlato e per i tifosi! Tocchiamo ferro ma quest’anno potrebbe essere quello buono…”
Il libro è in vendita presso la libreria “Via Venti Settembre” nell’omonima via in centro a Padova, nella sede di Team For Children, in due edicole di Legnaro (via Roma e via Romea) e sui siti teamforchildren.it e incontropiede.it (dove troverete tutti i libri pubblicati negli ultimi mesi dalla casa editrice).