Queste le dichiarazioni rilasciate alla nostra redazione ed ai colleghi di “Mattino”, “Gazzettino”, “Telenuovo” e “Café TV 24” da Salvatore Amirante in occasione della sua presentazione ufficiale quale nuovo giocatore biancoscudato:
“Sono contentissimo e molto emozionato. È un’occasione da non perdere e da sfruttare a tutti i costi. Sono qua per dare una mano, sperando di vincere. La trattativa? Sono stati due giorni di continui contatti, io ho trovato subito l’accordo col Padova ma la Lavagnese non voleva mollarmi nonostante avessi subito comunicato la mia volontà di vestire la maglia biancoscudata. Fisicamente sto benissimo, mi sono allenato anche ieri con loro dato che non sapevo come sarebbe finita! Il ruolo? Sono un tuttofare, posso giocare da punta centrale anche se in Germania giocavo più da ‘boa’, ma più che il ruolo conta il bene della squadra. A 22 anni potevo scegliere se andare al Sassuolo o trasferirmi all’estero, e ho deciso di provare quest’esperienza. In Germania ho giocato in serie C al Carl Zeiss Jena, ci venivano a vedere 20.000/30.000 persone. Poi a Savona alla prima partita ho segnato dopo mezz’ora e al quarantesimo mi sono rotto il crociato. L’operazione non è andata bene e sono rimasto due anni fermo, pensavo addirittura che non sarei tornato a giocare ed invece sono ripartito dalla Lavagnese. La mia fede calcistica? Sono sampdoriano, ma mi ricordo benissimo del Padova perché vent’anni fa ha mandato in serie B il Genoa!”.