Mercato Padova, Marco Beccaro: “La vita ti mette di fronte a delle scelte… Ora la palla passa a me!”

Padova o non Padova, questo è il dilemma…

L’attore protagonista di questa breve storia si chiama Marco Beccaro. Professione: calciatore. Ruolo: esterno offensivo. Squadra: Sacilese. E si trova bene.

Ma la carta d’identità (è nato in provincia di Padova) non mente, ed il passato – dodici anni nel settore giovanile biancoscudato con tanto di fascia di capitano nella Berretti – non si dimentica. Quando arriva la chiamata del ds De Poli, quindi, nella mente dell’attaccante classe 1989 si accavallano mille pensieri.

I quali, però, non sembrano condizionarlo. Almeno a giudicare da quanto accaduto nel pomeriggio: la Sacilese batte la Clodiense 1-0, ed il merito è del bomber Sottovia. Ma l’assist illuminante è proprio di Marco Beccaro.

Tutto bene, dunque. Almeno fino a cinque minuti dal termine della gara. Quando mister Zironelli opera il primo ed unico cambio di giornata. A lasciare il campo è Beccaro, che viene salutato da una standing ovation. Lui ricambia, applaudendo i 300 tifosi presenti. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, perché tale omaggio viene solitamente riservato a chi si rende protagonista di una prestazione coi fiocchi.

Ma nel tardo pomeriggio “Becca” decide di affidare i propri pensieri a Facebook. E sul proprio profilo personale scrive: “Cuore e testa non sempre vanno d’accordo… E la vita ti mette di fronte a delle scelte!!! Ecco, ci siamo… Ora la palla passa a me!!!”

Aggiungeteci le dichiarazioni da lui rilasciate prima della sfida di quindici giorni fa («Sono tifoso del Padova, quando in estate ho saputo che era scomparso ci sono rimasto malissimo. Giocarci contro sarà un’emozione bellissima dato che nel club biancoscudato ho trascorso tutta la mia infanzia e mi hanno fatto crescere come uomo e come calciatore. Ho molti amici che vanno in tribuna Fattori, e sono amico di Cunico e Ferretti con i quali ho giocato insieme l’anno scorso al Marano».) e unite i puntini. Otterrete il dilemma iniziale. La soluzione? Appuntamento a domani. O al massimo a martedì. Ma non dopo mezzogiorno…