Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
«A Sacile siamo stati benissimo, è come essere in famiglia». Suonano all’unisono le parole di Daniel Niccolini, Matteo Dionisi e Nicola Segato nel ricordare i loro trascorsi con la Sacilese, che affronteranno nei panni di ex domenica. Un appuntamento all’insegna dell’amarcord per i tre giocatori biancoscudati.
NICCOLINI. Ha disputato due stagioni con i friulani (2011-2013). «Ho un bel ricordo, il presidente Presotto e sua moglie sono bravissime persone e ti fanno sentire a casa. Il primo anno abbiamo centrato i play off, e negli ultimi sei mesi della mia esperienza con loro ero diventato il capitano della squadra. Si sta bene e si può fare calcio senza avere pressioni». Che accoglienza si aspetta? «Con il presidente ho un ottimo rapporto, ma già l’anno scorso i tifosi non mi avevano accolto benissimo: aver lasciato la Sacilese per andare al Pordenone non è stato ben visto da qualcuno. Ma la mia era stata solo una scelta di lavoro, non per fare dispetto a qualcuno». Che partita sarà domenica? «Sono un’ottima squadra e Zironelli è un tecnico che li fa giocare molto bene. Il fatto che siano reduci da due sconfitte fa sì che li troveremo ancora più agguerriti». Passando al mercato, il suo ex compagno Zubin del Pordenone sembra in procinto di arrivare al Padova. «Ci sentiamo spesso, ma non abbiamo parlato di questo argomento. Sono valutazioni che spettano alla società, anche se è un grandissimo giocatore e uomo. L’eventuale convivenza con Ferretti? Hanno caratteristiche diverse e si completano bene».
DIONISI. Per lui una stagione e mezza (dicembre 2011-giugno 2013). «È una società molto organizzata e ti fa sentire a casa. È sempre un piacere tornare a Sacile, e il presidente e la sua famiglia sono persone sempre molto disponibili. La partita? Vogliamo farla nostra, ma non sarà semplice perché affrontiamo una buona squadra». Anche Dionisi è stato l’anno scorso compagno di squadra di Zubin al Pordenone. «Fa la differenza in serie D, se venisse al Padova sarebbe un valore aggiunto. Insieme a Ferretti ha già giocato al Venezia, possono coesistere benissimo».
SEGATO. Con la Sacilese ha affrontato la stagione di serie C2 2010-2011. «Purtroppo quell’anno siamo retrocessi ai play out con la Sanremese, personalmente era andata bene segnando anche cinque gol. Un ambiente molto familiare con il presidente, sua moglie e le figlie gestiscono il bar dello stadio. Sono rimasto in buonissimi rapporti. È un paese piccolo e la gente va alla partita come se fosse una festa. Ogni volta che vado a giocare lì mi accolgono sempre bene e dopo la gara rimango a salutarli. Sono brave persone». Domenica il Padova sarà un pò in emergenza. «La rosa è ampia, non ci saranno grandi problemi. Ma dobbiamo prestare attenzione alla Sacilese, gioca molto bene prediligendo il possesso palla».