Fonte: Giornale di Vicenza/Messaggero Veneto/Gazzettino, edizione di Pordenone
Enrico Cunico esce dallo spogliatoio del Tognon sereno ma sotto sotto abbacchiato: pensava e voleva portare a casa una vittoria, invece arriva un punticino di cui è impossibile essere soddisfatto. «È chiaro che c´è rammarico – afferma il tecnico dell´Altovicentino -. Abbiamo buttato via il primo tempo. Siamo partiti sottotono, non col giusto ritmo e i risultati si sono visti. Nella ripresa siamo partiti molto bene, con la giusta intensità, tanto che abbiamo trovato subito il gol. Poi siamo rimasti in superiorità numerica, e loro sono riusciti a trovare la rete del pari, vuoi per sfortuna ma anche per nostra mancanza di cattiveria – continua -. Il Fontanafredda poi è stato bravo a chiudersi. È andata così, dobbiamo accettare il verdetto del campo». Il Padova domani può sorpassare i bianconeri: «Non guardo gli altri, penso alla mia squadra – risponde Cunico -. Il campionato poi è ancora lungo e pure i Biancoscudati possono incappare in un altro pareggio. Questa nostra mezza battuta d´arresto può servire per farci maturare». Amareggiato anche il presidente dell´Altovicentino, Rino Dalle Rive. «Abbiamo giocato male, pareggio giusto – sentenzia il massimo dirigente -: non mi aspettavo una gara così, disputata al di sotto delle nostre possibilità. Andiamo avanti».
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Maurizio De Pieri esce dallo spogliatoio a testa alta, soddisfatto e orgoglioso: la sua squadra ha appena compiuto un’impresa, oltre a risollevarsi dopo due ko di fila. «Sono contento – afferma il tecnico del Fontanafredda -. Abbiamo fermato la capolista, una squadra molto più forte di noi a livello di potenziale ma che oggi (ieri, ndr) non l’ha dimostrato. La differenza di valori non si è vista, anzi, e noi abbiamo giocato pure con 6 fuoriquota. Siamo rimasti in 10, abbiamo pareggiato e addirittura rischiato di vincere nel finale. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, il punto è giusto e meritato». A inchinarsi di fronte ai rossoneri è anche il presidente dell’Altovicentino, Rino Dalla Rive, rivale per tutta la scorsa stagione del Pordenone. «Un bravo al Fontanafredda – afferma il numero uno bianconero – che con una squadra molto più giovane della nostra è riuscito a strappare un punto senza rubare nulla. Per quanto riguarda noi, posso dire che abbiamo giocato male – sentenzia il massimo dirigente . Non mi aspettavo una gara così, disputata al di sotto delle nostre possibilità. Andiamo avanti e se il Padova dovesse sorpassarci non dobbiamo preoccuparci».
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«Meritavamo di perdere» afferma senza mezze misure Rino Dalle Rive, mentre attraversa il corridoio che porta allo spogliatoio dei suoi. «Abbiamo giocato male, in undici contro dieci, qualche occasione, ma è un passo indietro – aggiunge il presidente dell’Altovicentino – Abbiamo fatto una partita nettamente al di sotto delle nostre possibilità, contro la squadra più giovane che abbia visto». Se la gode doppiamente De Pieri a sentire queste parole. «Ci siamo organizzati per incontrare uno schieramento come il loro – dice l’allenatore del Fontanafredda – senza lasciare campo, stretti nella nostra metà, sapendo che giocano a ritmi lenti, cercando di chiudere gli spazi. Lo abbiamo fatto bene con ordine». Quasi la gara perfetta. «È giusto evidenziare i nostri sei fuoriquota contro i loro valori. Con mezzora abbondante in dieci e avendo avuto anche l’ultima occasione in recupero. Gestita male, ma era una possibilità addirittura per vincere. Avessimo vinto – continua De Pieri – sarebbe stato un premio a voglia, entusiasmo e concentrazione, quindi meritato». Davide Grotto, autore del gol fontanafreddese e pure protagonista dell’occasionissima sfumata, ride solleticato verbalmente dai propri dirigenti. «È stata una bella opportunità sprecata – parte dalla fine – ma sono soddisfatto pure per il pareggio». In spogliatoio le hanno evidenziato più il gol o l’errore? «Sia la rete che l’occasione mancata». Giusto per dire all’allenatore di farla partire dall’inizio? «Devo meritarmi la fiducia sia la domenica che in settimana».