Il Biancosaudita (capitolo 2)

‘Rimbocchiamoci le maniche’ dicevo. È iniziata l’avventura a Riyadh che scopro sarà la mia base: è la capitale del regno, città enorme in mezzo al deserto con 7milioni di abitanti e tanti immigrati dai paesi vicini. La Lega calcio ALJ fa invece base a Jeddah, città sul Mar Rosso con clima molto umido (45 gradi umidi non li auguro a nessuno) e 3.5 milioni di abitanti.

Mi dicono che Jeddah, seppur meta di milioni di fedeli perché attaccata alla Mecca, sia considerata la più aperta delle città arabe, mentre Riyadh la più conservatrice. Le due città vantano 5 squadre (di cui 3 a Riyadh) che dominano l’attuale campionato composto da 14 squadre come gran parte del palmares arabo. Le due metropoli vantano a differenza delle altre realtà, due stadi mozzafiato. Se quello di Riyadh mi aveva colpito per la sua imponenza (vedi foto in biancosaudita 1), dopo una settimana scopro quello di Jeddah che è forse tra i più belli al mondo!

Innanzitutto è una città sportiva con campi e palazzetto costruiti per diverse discipline. Dentro è spettacolare, irrigato e illuminato di continuo per tenere l’erba al top.

Dopo aver visitato la tribuna e gli spogliatoi, mi faccio un giro anche in una sala vip che tra poltrone tavoli e schermi led giganti , colleziona tutte le maglie dei più grandi giocatori dell’epoca moderna: dalla viola di Roberto Baggio, alle maglia di Zidane, Ronaldo, Messi, Nesta, ecc ecc . Tra le altre, con orgoglio scorgo quella di un giocatore cresciuto tra erba e fango all’ombra delle cupole di Santa Giustina: Alessandro Del Piero!

Quando devo spiegare da dove vengo, e qual è la squadra della mia città Del Piero, Di Livio, Albertini ed El Shaarawy mi salvano sempre! 🙂

Un saluto a tutti i tifosi biancoscudati e alla prossima settimana!

Nicolas