Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello
Mancano meno di due settimane alla riapertura del mercato della serie D. L’appuntamento è fisssato dall’1 al 16 dicembre, quando si potranno modificare le liste acquistando esclusivamente altri giocatori dilettanti e non calciatori professionisti. Un’abitudine tutta nuova, che si interseca con la finestra di mercato di gennaio per i professionisti, che tuttavia coinvolgerà la serie D soltanto per i giovani calciatori. Il ds del Padova, Fabrizio De Poli, fa il punto della situazione e lascia aperto un spiraglio per qualche possibile operazione che vada a ritoccare il valore della squadra senza ovviamente stravolgerla.
De Poli, è possibile migliorare questo Padova?
«Mica facile… Siamo primi in classifica, abbiamo vinto dieci partite e ne abbiamo pareggiata una, questo è il segno che il valore della rosa è già molto buono».
Si è parlato di Zubin come possibile innesto dal Pordenone…
«Mai avuto contatti neppure indiretti con lui».
Cambiamo domanda: l’infortunio di Tiboni potrebbe influenzare le strategie di mercato?
«Credo proprio di no. Non abbiamo ancora la valutazione definitiva per quanto riguarda i tempi di recupero ma non parliamo certo di un infortunio grave. Per cui il suo rientro dovrebbe avvenire nello spazio di poco tempo».
In attacco, peraltro, c’è persino abbondanza, con ben nove giocatori dalle caratteristiche offensive…
«Dobbiamo coprire quattro ruoli, tenendo presente che giochiamo spesso col 4-2-3-1 e, quindi, abbiamo deciso di non farci mancare nulla».
A centrocampo e in difesa avete ricambi in tutti i ruoli: siete a posto?
«Diciamo che se si presenterà l’occasione saremo pronti a sfruttarla, sappiamo che una macchina che funziona non va revisionata. Al massimo va cambiato un pezzo, ma senza correre rischi».
Si aspettava un dualismo così forte fra Alto Vicentino e Padova, un paio di squadre dietro come Sacilese e Belluno e poi il vuoto?
«Sinceramente no. Non conoscevo la categoria, ero andato a vedere qualche partita del Marano lo scorso anno, ma pensavo che il mercato estivo avesse messo almeno quattro squadre sullo stesso livello. Invece noi e l’Alto Vicentino abbiamo dimostrato sinora di avere qualcosa in più».
Il presidente dell’Alto Vicentino, Rino Dalle Rive, ha affermato che, prima dello scontro diretto, probabilmente entrambe perderanno una partita e che è impossibile mantenere questo ritmo. Lei concorda?
«Io sono abituato a ragionare partita dopo partita. Non guardo troppo in là, sono fatto così. In ogni caso mi auguro di perdere, perché succederà, il più tardi possibile».
Due giorni di riposo in più prima della partita con la Clodiense di martedì. Come valuta questo aspetto all’interno del vostro cammino?
«Il mister sa come gestire questo aspetto. Teniamo anche presente che la settimana prossima avremo due giorni di riposo in meno. Tutte cose che, all’interno di un campionato, capitano e ci stanno».