Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
[…]Sembra scontato che scocchi l’ora di Pittarello, impiegato giovedì nel primo tempo della partitella in famiglia come unica punta nel 4-2-3-1 con alle spalle Ilari, Cunico e Aperi. Ma proprio l’interessato frena: «Di scontato non c’è niente, sarà l’allenatore a decidere se farmi giocare o meno. Ovviamente se sceglie di mettermi in campo, sono pronto. Ho già giocato quest’anno come unica punta nella sfida di Coppa Italia con il San Paolo, sono un attaccante centrale e vedremo come deciderà di impiegarmi l’allenatore». Proprio Parlato sul suo conto ha dichiarato tempo fa che è un giovane di qualità, che non deve essere però gravato di troppa responsabilità. «Il tecnico ha giustamente paura di “distruggere” un giovane che mancando di esperienza potrebbe essere sovraccaricato di un qualcosa che non è in grado ancora di fare». Per lei comunque può essere l’occasione di mettersi in mostra. «Esatto, diciamo che è la prova del nove. Se l’allenatore riterrà di mettermi in campo, dovrò fare vedere che è stata la scelta giusta. Fisicamente mi sento bene e se dovessi segnare, sarebbe una grande cosa». Che partita si aspetta con il Dro? «Una gara difficile. Contro di noi tutte le squadre giocano alla morte. Dobbiamo essere pronti ad alzare il ritmo e a fare la partita giocando da Padova».