Le voci dalla Sala stampa dello stadio Cabassi di Carpi
Claudio Foscarini (allenatore Cittadella): “Mi scuso con voi per il ritardo, non è che non volessi venire in sala stampa, ma c’è stato un confronto con la squadra e un malinteso con il mio responsabile dell’ufficio stampa. ho convocato la squadra, quindi non la società, per domani al Tombolato. Dobbiamo guardarci in faccia e capire che cosa non funziona: capisco se fosse un episodio isolato, ma qui le cose stanno precipitando e io sono l’unico responsabile della squadra e come tale mi sento responsabile se le cose non vanno bene. Ci stiamo incamminando su una brutta strada, l’inizio di oggi è stato buono, ma non possiamo squagliarci come neve al sole una volta che un episodio ci gira contro. Tutti i reparti hanno avuto dei problemi, non posso essere contento di quello che sta succedendo, soprattutto perché non riusciamo più a vincere e certe situazioni tendono a ripetersi con una frequenza preoccupante. Domani ci troviamo e ci guardiamo in faccia e spero che riusciamo a confrontarci nel modo giusto per capire come uscire da questa situazione”
Fabrizio Castori (allenatore Carpi): “Credo sia difficile non entusiasmarsi nel vedere questa squadra giocare a calcio, i ragazzi sono tutti coinvolti e stanno crescendo a vista d’occhio. Facendo una gara del genere si fa fatica a tenere i piedi a terra, il Carpi è uno spot per il calcio. La serie A? Sognare non costa nulla, la squadra sta aumentando la propria dimensione. Non dimentichiamo che oggi mancavano Gabriel, Suagher, Pasciuti, Mbakogu. Il nostro segreto? Ammesso che lo sia è che venendo tutti dai settori giovanili delle squadre di A, dalla Lega Pro o dai Dilettanti, hanno voglia di emergere””