Queste le dichiarazioni rilasciate al termine della rifinitura all’Appiani da Carmine Parlato.
Sul modulo: “Non può essere fisso, soprattutto in una categoria come la serie D in cui bisogna pensare anche ai giovani”.
Sul Giorgione: “La loro è una squadra giovane con un attacco pungente che ti lascia poco spazio, in più avranno entusiasmo che noi dovremo immediatamente spegnere. Devi agire e non puoi aspettarli, perché possono farti male. Mi aspetto una pronta reazione dopo il pareggio con la Triestina, e contano i tre punti più che la prestazione. Noi e l’AltoVicentino stiamo facendo un cammino sopra alla media, e quindi dobbiamo continuare a correre perché sarà una sfida continua, fino alla fine. Ho già detto ai miei ragazzi che mi auguro che la testa non faccia scherzi…”.
Sulle scelte: “Vanno fatte pensando anche ai giovani ed alle sostituzioni a partita in corso. Cerco di dare priorità alla mia squadra ed agli incastri con i giovani. Di sicuro voglio una squadra che corra fino al triplice fischio dell’arbitro, perché le partite possono cambiare fino all’ultimo secondo. Da oggi dobbiamo chiudere la bocca e mettere in moto le gambe”.
Su Ferretti: “Potrebbe tornare nell’undici titolare dato che la sua condizione fisica sta migliorando pur non avendo novanta minuti nelle gambe. Prima della gara con la Triestina si è sentita la sua assenza come peso in avanti e come caratteristiche dato che fa salire a dovere la squadra, ma a livello di occasioni abbiamo sempre creato sbagliando però magari l’ultimo passaggio…”.
Sulla squadra: “Abbiamo provato giovedì alcune soluzioni, ci sono delle idee nella testa ma i ragazzi devono farsi trovare pronti. Serve ancor più concentrazione da adesso in campo, le chiacchiere le porta via il vento…”