PESCARA-LUPARENSE CALCIO A 5 2-1 (0-0 p.t.)
MARCATORI: 14’12″s.t. Canal (P), 17’36″s.t. Giasson (L), 19’51″s.t. Rogerio (P).
PESCARA: Capuozzo, Ercolessi, Caputo, Rogerio, Canal; Leggiero, Rescia, Morgado, Dambrosio, Rapachietta, Chiavaroli, Tatonetti. All.: Colini.
LUPARENSE: Miarelli, Nora, Honorio, Giasson, Waltinho; Da Silva, Lo Giudice, Mauricio, Restaino, Taborda, Morassi. All.: Musti.
ARBITRI: Fratangeli (Frosinone), De Falco (Catanzaro), Di Filippo (Teramo). Crono: Messina (Vasto).
NOTE: Ammoniti: Taborda (L).
Pescara, 2 novembre 2014 – La gara degli ex è caratterizzata proprio dai gol dei giocatori che in passato hanno vestito le maglie di Pescara e Luparense. Una sfida decisa a 9″ dal termine da Rogerio, che siglando di testa il 2-1 ha regalato i 3 punti al Pescara. Prima avevano segnato Canal, per la squadra di Colini, e Giasson, per la Luparense, nella partita distintasi per i grandi tatticismi e il costante equilibrio, specialmente difensivo. I Lupi escono sconfitti dalla contesa e perdono il primato in classifica (Lazio a +2, 12 punti, con i biancazzurri che restano a 10). Il prossimo turno si giocherà in casa, a Bassano del Grappa, sabato prossimo alle 17.30 contro il Real Rieti.
LA CRONACA – Alessio Musti schiera un quintetto composto da Miarell in porta, Nora, Giasson, Honorio e Waltinho. Tra i delfini di Colini gli ex Lupi dal 1′ son ben 4 su 5. L’inizio dei Lupi non è dei migliori, tranne un’ occasione capitata nei piedi di Honorio al 2′ minuto i biancazzurri non riescono a sfondare (Capuozzo in uscita). L’avvio vede comunque fronteggiarsi a viso aperto le squadre e Rogerio poco dopo prende la traversa. E’ un match che però si arresta un pò, perlomeno per quanto riguarda il ritmo. Si gioca a scacchi, e come da prospettive; la gara si dimostra fisica e molto tattica. All’8′ un calcio d’angolo per poco non regala alla Luparense l’1-0 prima della doccia fredda del 10′: Nora a contrasto con Rogerio resta a terra ed è costretto ad abbandonare il campo infortunato (non rientrerà più sul parquet). I Lupi spingono sfruttando i calci piazzati: al 12′ Honorio batte in modo preciso una punizione con Capuozzo che salva miracolosamente., mentre dall’altra parte Morgado al 15′ ci prova da solo, insistentemente, non inquadrando lo specchio. E’ comunque un primo tempo avaro d’emozioni che si chiude a reti bianche.
Nella ripresa pare ancora un confronto molto tattico: i ritmi si accendono dal 3′ in poi con una palla-gol importante capitata nei piedi di Taborda al 5′: destro da fuori salvato con la gamba da Capuozzo. Anche Miarelli salva con un piede, ma su Caputo, al 10′, su una bordata sporcata dalla difesa. Sono sempre i reparti arretrati a fare la partita, nel senso che non concedono nulla, dimostrando grande attenzione. Sul minimo errore dei Lupi però, al 15′, i delfini non perdonano e passano: contriopiede veloce del Pescara che dall’out di sinistra trova un perfetto diagonale di Canal (assist di Caputo) a darle il vantaggio con il destro. Dal 16′ Musti mette Mauricio di movimento, ed è una mossa che paga subito: Giasson trova lo spiraglio giusto al 18′ e di punta supera Capuozzo realizzando la quinta rete in altrettante gare da posizione centrale (capocannoniere della squadra). Waltinho subito dopo fallisce incredibilmente la rete dell’1-2 da pochi passi. A 20″ dal gong Colini chiama timeout e da un palla schizzata in area, Rogerio sfrutta la carambola e inzucca di testa a 9″ dalla sirena sorprendendo tutto il reparto arretrato. E’ il gol-vittoria che vale i 3 punti e fa esultare il Pala Rigopiano.
LE DICHIARAZIONI POST-PARTITA – Il tecnico della Luparense analizza la partita con il cruccio di aver subito uno strano gol a pochi secondi dalla fine che non ha permesso ai suoi Lupi di uscire dal Pala Rigopiano con punti. “C’è sicuramente rammarico perchè credo fosse giusto il pareggio guardando complessivamente alla gara – dichiara Alessio Musti – Siamo sempre stati in partita: a parte l’ inizio forte del Pescara non abbiamo mai subito occasioni particolare da parte loro. Oltretutto dopo il gol del pari c’è stata quella clamorosa palla-gol sui piedi di Waltinho che poteva darci la vittoria, un’azione chiave”. L’allenatore della Luparense spiega che sul gol finale non c’è stato un errore da parte della retroguardia biancazzurra. “Si è trattato di un episodio fortunoso, un tiro sbagliato che ha fatto saltare le palla che è finita sulla testa di Rogerio scavalcando la difesa. Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, ma prendiamo questa partita da insegnamento per i prossimi importanti appuntamenti che ci attendono a cominciare da quello col Rieti e poi anche in ottica Supercoppa. Il processo di crescita passa anche dalle sfortune: abbiamo giocato contro una squadra forte e dobbiamo migliorare. Sono comunque soddisfatto della prestazione dei ragazzi che nel bel mezzo del primo tempo si sono trovati a fronteggiare anche l’infortunio di Nora. Le rotazioni erano ridotte e tutti hanno dato il massimo. Speriamo di recuperare presto Patrick”.