Fonte: Trentino, Daniele Loss
Il 16 novembre, indipendentemente dal risultato finale, sarà una giornata storica per l’Unione Sportiva Dro e per il piccolo paese della Busa. Il motivo? Semplice: la compagine gialloverde affronterà niente meno che i Biancoscudati Padova, nobilissima decaduta del calcio nazionale e capolista (quasi sicuramente lo sarà anche tra un mese) del girone C. C’è (o meglio c’era perché sembra essere risolto) un problema: dove si giocherà la partita? Al seguito della compagine patavina, in occasione delle gare in trasferta, si muovono non meno di 500 tifosi veneti e, in alcune occasioni, il numero è salito addirittura a 600 unità. Troppi per le tribune del piccolo campo di “Oltra”? No, assolutamente: la sfida tra Dro e Biancoscudati Padova si giocherà regolarmente nella “tana” dei gialloverdi e oggi arriverà l’ok definitivo della Questura che autorizzerà la manifestazione. «Siamo già al lavoro da una settimana – spiega il massimo dirigente droato Loris Angeli – per organizzare nel migliore dei modi quello che per la società, ma più in generale per la comunità di Dro, sarà un evento con la “E” maiuscola. Quando mai ci ricapiterà di affrontare il Padova? Per questo questa partita la vogliamo giocare sul nostro campo. Avremmo potuto andare a Trento o Rovereto, ma non avrebbe avuto senso. La Questura ci ha dato il benestare e ci stiamo adoperando per accogliere nel migliore dei modi i numerosi tifosi del Padova». Si ok, ma se veramente dovessero arrivare 500 spettatori dalla città del Santo dove saranno sistemati? «Nelle due tribune – prosegue Angeli – che destineremo interamente ai tifosi ospiti. Chiederò un piccolo sacrificio ai supporters di casa, che non sono mai troppi, che dovranno posizionarsi a Nord (sotto il monte, ndr) sul lato corto del campo. Lì, tra posti in piedi e qualche panchina, possono stare un centinaio di persone. Tutti gli altri posti (tutti a sedere, ndr), che sono complessivamente 600, saranno invece per la tifoseria veneta». Ma cinque – seicento spettatori significano anche pullman e, soprattutto, tante automobili. «Sulla strada “vecchia”, che dal paese porta al campo sportivo, verrà istituito il senso unico e l’altro lato della carreggiata servirà per il parcheggio delle vetture. E, inoltre, utilizzeremo un’ampia area come area dedicata alla sosta posta proprio all’inizio della salita dove sistemeremo anche una biglietteria. Per quanto riguarda, invece, la sala stampa, utilizzeremo anche lo spazio posto a sinistra della cabina per dare ospitalità nel migliore dei modi ai tantissimi giornalisti che ogni domenica seguono il Padova».
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