ArziChiampo-Padova, le pagelle biancoscudate: Mazzocco ancora giustiziere fuori casa, Busetto non sbaglia nulla, leggere insufficienze per tre biancoscudati

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Petkovic 7: Un paio di uscite tempestive nel primo tempo, ma soprattutto le due super-parate su Marchetti nella ripresa. Almeno uno dei tre punti odierni è merito suo…

Busetto 7.5: Se col Belluno è stato da applausi a scena aperta, oggi meriterebbe come minimo una standing ovation con tanto di consegna del premio quale uomo partita. Perché non ha sbagliato mezza virgola, rendendosi protagonista di una gara perfetta. Tra lui e Dionisi sulla fascia destra si è più che coperti…

Sentinelli 6.5: Dall’inizio della stagione avrà perso al massimo tre contrasti di testa. Ed oggi non è da meno: svetta sempre più in alto di tutti, sventando buona parte dei pericoli portati dai gialloazzurri. Piccola pecca nel finale, quando si perde Marchetti nella più nitida occasione da gol dell’ArziChiampo. Dovrà offrire una cena a Petkovic…

Niccolini 6.5: Nella “terra di mezzo” tra lui e Sentinelli agisce Trinchieri, ovvero uno tra gli attaccanti più temibili dell’intero girone. Il quale prova a giocargli il più classico dei tiri mancini dopo soli tre minuti. Il numero 5 biancoscudato, però, non si scompone. Anzi, gli prende le misure. E non lo fa più tirare in porta.

Degrassi 6: La sua gara non rimarrà certo impressa come quella del “collega” Busetto, ma gli errori da lui commessi sono davvero pochi. Anzi, trova anche il tempo di farsi notare in proiezione offensiva in un paio di occasioni. Con un pizzico di grinta in più può diventare un valore aggiunto.

Mazzocco 7: In principio fu Montebelluna. Quindi arrivò il turno di Fontanafredda. Ora Arzignano: “Davide il giustiziere” colpisce ancora fuori casa, volando in cielo per battere Cristofoli. E per l’ennesima volta finisce nell’elenco dei “top” della gara, mostrando una tranquillità ed una visione di gioco da calciatore esperto. E pensare che ha solo 19 anni…

Segato 5.5: L’ingenua ammonizione ricevuta ad inizio partita sembra parzialmente inibirlo. Perché alterna belle giocate ad imprecisioni inusuali per un calciatore dalle eccelse doti tecniche. Ed il voto ne è diretta conseguenza…

(Bedin S.V.)

Nichele 6: Inizialmente il centrocampo fatica più del dovuto, ma solo ed unicamente per merito del pressing avversario. Ma quando mister Parlato corre ai ripari la situazione si sistema. E lui può tanto impostare quanto interdire. E la squadra ne trae giovamento.

Cunico 6: Gli avversari non solo lo raddoppiano, ma arrivano anche a triplicarlo. Lui incassa (anche colpi proibiti) e rilancia a modo suo, ovvero cercando – e trovando – rapide combinazioni coi compagni. Positivo, anche oggi.

Ilari 5.5: Sbaglia la prima partita dal suo arrivo all’ombra del Santo. Anzi, mezza. Perché cresce col passare dei minuti, in contemporanea con l’allargamento sulla fascia destra, suo habitat naturale. Peccato che passaggi e progressioni gli riescano a corrente alternata. Ma visto quanto fatto finora glielo si può perdonare…

(Thomassen S.V.)

Tiboni 5.5: Fatica. In generale: fatica a trovare spazi, fatica a gestire palla, fatica a livello fisico. Al momento della sostituzione, però, viene comunque applaudito dai tifosi biancoscudati. Per la sua generosità. Quella c’e sempre. Anche in queste giornate no…

(Pittarello 6.5) :Uno dei suoi migliori approcci alla gara.




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