Fontanafredda-Padova, Pittarello compie 18 anni: “Festeggiare da giocatore biancoscudato è fantastico! Il regalo? Segnare domenica…”

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Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe

C’è una data cerchiata in rosso nella vita di tutti gli adolescenti. Un giorno che tanti programmano da mesi, per far festa, gioire, sfogarsi. Per Filippo Pittarello questo giorno è oggi. Il centravanti biancoscudato compie 18 anni e sa già da mesi che brinderà con famiglia, amici e parenti. Quello che non avrebbe mai immaginato, non più tardi della scorsa primavera, è che l’avrebbe fatto da giocatore della prima squadra del Padova. Proprio lui, scartato dal vivaio biancoscudato quando era a un passo dalla Primavera, costretto a ripartire dal San Paolo e in grado di riprendersi quanto perso in poco più di una stagione. E di motivi per festeggiare ne ha Pittarello, dal gol dell’ex all’esordio in coppa con i Biancoscudati, agli ultimi due spezzoni di gara convincenti giocati contro Tamai e Mezzocorona che potrebbero anche schiudergli le porte della maglia da titolare domenica prossima. «Festeggiare questo giorno importantissimo da giocatore biancoscudato è una cosa fantastica», sorride Pittarello.

«D’ora in poi nella mia vita cambieranno tante cose, so che mi si apriranno molte possibilità ma allo stesso tempo sono pronto a prendermi le mie responsabilità». Anche sul campo da gioco? Con il ko di Ferretti potrebbe toccare a lei sostenere l’attacco contro il Fontanafredda? «Sono prontissimo. Non mi aspetto una maglia da titolare ma lo spero. Da qui a domenica farò di tutto per conquistarmi il posto». Qual è la prima cosa che hai sempre sognato di fare, una volta arrivata la maggiore età? «Prendere la patente è sempre stato il mio primo obiettivo. E ora voglio realizzarlo». Che regalo hai chiesto a mamma e papà? «Nulla di particolare. L’importante è essere con la mia famiglia e star bene in questo giorno. Oltre a papà Luca e mamma Giuliana, ci saranno anche mia sorella Anna di 20 anni e il mio fratellino Giovanni di 10, che gioca nei pulcini del Padova. Il regalo più grande, poi, vorrei farmelo da solo». E quale sarebbe? «Segnare domenica contro il Fontanafredda sarebbe un regalone. Ci spero tanto, così poi dovrò offrire le pastine all’allenamento, come fatto dopo il gol contro il San Paolo».

Ha organizzato qualche party speciale? «No, cena con i miei e i parenti nella nostra casa nel quartiere di via Sorio. Poi farò un piccolo brindisi con gli amici più stretti, ma niente bagordi. Voglio farmi trovare pronto domenica in campo». Come cambia il Padova senza Ferretti? «È un giocatore fondamentale per la nostra squadra». E mister Parlato cosa ti chiede? »Di essere più scaltro». Tanti tifosi dicono che se fosse caduto, invece di calciare in area, contro il Mezzocorona, l’arbitro avrebbe dato il rigore e magari si sarebbe sofferto di meno. «Vero, ma non mi viene naturale imbrogliare». E i compagni che le dicono? «C’è un bel clima. Tra i vecchietti del gruppo ho legato soprattutto con Nichele». Da grande, Filippo Pittarello, cosa vuole fare? «Intanto sono contento di come è iniziata la stagione per me e per la squadra. Il prossimo obiettivo è lavorare sodo per conquistarmi una maglia da titolare».




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