Queste le dichiarazioni rilasciate al termine dell’allenamento da Nicola Segato alla presenza della nostra redazione e dei colleghi di “Mattino”, “Gazzettino” e “Corriere del Veneto”:
“Le tre giornate? Non mi aspettavo una squalifica così dura. Non è stato né un pugno né una manata, ho solo allargato il braccio verso il suo petto. Non ho mai tirato un pugno in vita mia, non so neanche come si faccia… Ho rivisto le immagini e sono sempre più convinto di non aver fatto nulla. Quando ho sentito il fischio pensavo che ammonisse il loro numero 11, ed invece ha estratto il rosso perché mettendosi le mani sul volto l’avversario ha ingannato l’arbitro. Dispiace saltare Belluno? Dispiace sempre saltare una partita, indifferentemente da chi sia l’avversario. Ferretti? È il nostro bomber, e abbiamo preparato le partite in base ai suoi movimenti ed alla sua fisicità, ora il mister sta preparando quella di Fontanafredda. Non ci ho mai giocato lì, sembra un bello stadio e le tribune sono attaccate al campo quindi sarà una bella bolgia! Il Belluno? Non sorprende più di tanto, l’allenatore era il mio capitano ai tempi della Sacilese e si è portato dietro tre giocatori importanti con cui giocavamo insieme all’epoca. Vediamo chi arriverà fino in fondo… Tiboni? Sta migliorando di giorno in giorno, e si è inserito perfettamente nel gruppo come peraltro tutti i giocatori arrivati a stagione in corso”